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Emergenza idrica e acque del Basento, al via le indagini della Procura di Potenza. Acquisiti documenti

Nel corso della mattinata odierna, su disposizione della Procura della Repubblica di Potenza, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Potenza e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità, nell’ambito delle attività finalizzate ad accertare la regolarità delle operazioni poste in essere per fronteggiare la crisi idrica che interessa i 29 comuni serviti dallo schema “Basento Camastra” e garantire sicurezza per la popolazione interessata, hanno eseguito una serie di acquisizioni documentali presso le sedi di Acquedotto Lucano S.p.A., Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata, dell’Autorità di Bacino della Basilicata e della Società Acque del Sud S.p.A..

Contestualmente, unitamente a personale dell’ASP di Potenza, effettueranno la campionatura, per la successiva analisi chimico-fisica presso un ente terzo, delle acque immesse nella rete idrica per il consumo umano.

A renderlo noto è Maurizio Cardea, Procuratore Distrettuale di Potenza.

“Le nostre analisi approfondite prima di procedere all’uso potabile”, ha commentato l’amministratore unico di Acquedotto lucano, Alfonso Andretta, che ha aggiunto: “Le acque del Basento sono potabili. Sono state effettuate analisi approfondite prima di procedere all’utilizzo delle stesse. Dunque accogliamo positivamente l’iniziativa della magistratura di effettuare ulteriori analisi, che confermeranno l’efficacia delle nostre procedure, e rassicureranno ulteriormente i lucani. Continuiamo a lavorare, in accordo con il Presidente e la giunta regionale, affinchè il servizio di erogazione di acqua pubblica sia garantito con continuità, la salute dei lucani sia tutelata, e non si ripresenti mai più nessuna emergenza”.

redazione

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