Farmacia dei Servizi e spesa indotta in Basilicata, sbotta la FIMMG: “Disappunto per non essere stati coinvolti”

“Con sconcerto dobbiamo rilevare come la sperimentazione dei nuovi servizi diagnostici affidati alle farmacie stanno generando un aumento di spesa indotta oltre che una forte turbativa nel rapporto medico-paziente”. Si apre così la lettera che il segretario regionale lucano della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, Antonio Santangelo, ha inviato all’assessore alla Sanità Cosimo Latronico e a Domenico Tripaldi, direttore generale alla Sanità della Regione Basilicata. 

“Infatti, sempre più spesso – ha dichiarato Santangelo – siamo costretti a fronteggiare (quasi con l’elmetto sul capo) richieste di esami (elettrocardiogramma, holter pressorio, holter dinamico holter, spirometrie ect) da parte di cittadini che vengono spinti dalle farmacie con la errata informativa che la Regione Basilicata ha deciso la gratuità di questi esami per tutti i cittadini. Si può facilmente dedurre che tale informazione è del tutto fuorviante e soprattutto non tutti i medici sono nelle condizioni di fornire una corretta informazione (ricatto della scelta) né tutti i cittadini sono nelle condizioni di cogliere positivamente il messaggio del medico. Pertanto alla luce di tali considerazioni a nome della categoria si esprime non solo il disappunto per non essere stati coinvolti nel progetto “Farmacia dei servizi” sia pure sperimentale, ma si declina ogni responsabilità per l’inevitabile aumento della spesa per prestazioni che nella maggior parte dei casi sono inutili e ridondanti”. 

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