Omicidio di Pescopagano, niente ergastolo per l’omicida. Per Errico 18 anni di reclusione

Il terreno dov’è stato rinvenuto il corpo del dott. Pucillo

Niente ergastolo per Giovanni Battista Errico, l’uomo di 42 anni che il 21 marzo 2023 ha ucciso a fucilate a Pescopagano il dottor Lorenzo Pucillo. Oggi la Corte di Assise di Potenza ha emesso la sentenza: 18 anni di reclusione. Una pena molto più bassa rispetto all’ergastolo richiesto dal PM nell’udienza tenutasi a fine novembre. In quella occasione era stato richiesto anche l’isolamento diurno per due mesi. Richiesta avanzata dal Pubblico Ministero di Potenza, Giampaolo Robustella. Cadute le attenuanti dei futili motivi e della premeditazione. Che hanno portato a una condanna più lieve rispetto alla richiesta.

L’uomo, lo ricordiamo, è reo confesso e accusato di aver ucciso il dottore Lorenzo Pucillo, 70 anni, già medico sociale del Picerno in Serie C e stimato professionista. Inizialmente si pensava a una aggressione da parte di animali. Ma sin dall’inizio, non sono mancati i dubbi, tanto che si è iniziato subito a indagare per omicidio. Fino a quando l’uomo ha confessato l’omicidio in Caserma a Pescopagano. Il processo si è svolto con il rito immediato davanti alla Corte d’Assise di Potenza. Chiusa la fase dibattimentale e respinta la richiesta di una nuova perizia balistica, si sono tenute nuove udienze fino all’ultima del dieci dicembre. Poi la camera di consiglio e la sentenza arrivata oggi.

Alla base del delitto, secondo le indagini, ci sarebbero problemi di vicinato e di sconfinamento di animali nei terreni. L’omicidio con tre colpi di fucile.

Claudio Buono

 

Giovanni Battista Errico dovrà risarcire la famiglia di Pucillo. Il tutto verrà qua rivisto in sede civile.

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