Potentino, contrasto ai furti: altri quattro Comuni aderiscono al “Controllo di Vicinato”. Nel 2024 oltre 6mila tra furti e rapine

È in continuo aggiornamento il medagliere della sicurezza urbana in provincia di Potenza, segno che il training di sensibilizzazione degli Amministratori locali, fortemente voluto dal Prefetto di Potenza Michele Campanaro, ha ispirato un radicale cambio di mentalità. 

Questa mattina, infatti, la Sala Italia del Palazzo del Governo ha ospitato il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, nel corso del quale i Comuni di Acerenza, Calvello, Pignola e Venosa hanno aderito al “Protocollo sul controllo di vicinato”, allargando, così, la platea provinciale che raggiunge l’importante traguardo dei 40 sottoscrittori.

Presenti, oltre ai vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, il Presidente della Provincia Christian Giordano, l’Assessore al Comune di Potenza Roberto Falotico, il Sindaco di Acerenza Fernando Scattone, il Sindaco di Calvello Anna Cantisani, il Sindaco di Pignola Antonio De Luca ed il Sindaco di Venosa Francesco Mollica.

Dati delittuosità – Nell’ottica di delineare la cornice di riferimento, il Prefetto Campanaro, prima della sottoscrizione, ha condiviso i dati statistici sull’andamento della criminalità in provincia di Potenza e nei Comuni firmatari, con un focus specifico sui c.d. street crime (furti e rapine) che, come è noto, più d’altri hanno la forza di impattare significativamente sulla percezione di insicurezza dei cittadini.

Entrando, quindi, nel dettaglio dei dati che popolano la Banca Dati interforze (SDI):

 “I dati ci restituiscono una situazione piuttosto articolata che vede notevoli differenze, in termini di incremento o decremento percentuale, tra i quattro Comuni. Se da un lato, infatti, si assiste ad un trend in chiara decrescita, in linea con quanto registrato sul territorio provinciale, dall’altro risulta evidente come i territori dell’area nord-orientale, maggiormente esposti alle incursioni criminali delle limitrofe zone pugliesi, siano stati interessati da un sensibile balzo in avanti dei delitti in generale e di quelli predatori in particolare. Per rispondere, allora, alla crescente domanda di sicurezza dei cittadini, è necessario proseguire sulla strada dell’irrobustimento dell’intero sistema, affiancando ai servizi ordinari e straordinari delle Forze di Polizia, alcuni mirati strumenti che il legislatore ha rimesso nelle mani dei Primi cittadini. Mi riferisco al rafforzamento dei sistemi di videosorveglianza, anche sotto il profilo dell’upgrade tecnologico, nonché all’implementazione dell’organico delle Polizie locali. Esattamente nella medesima direzione, poi, il Patto per il Controllo di vicinato che sottoscriveremo oggi”, le parole del Rappresentante del Governo ai Primi Cittadini.

COME FUNZIONA IL “CONTROLLO DI VICINATO”

Il controllo del territorio viene svolto da gruppi di cittadini che il Comune individua attraverso le modalità ritenute più adeguate. Specifici i compiti affidati al Gruppo che, in particolare:

  • controlla la zona di riferimento, attraverso una attività di mera osservazione (ad esempio, passaggi ritenuti sospetti di macchine o di persone, allarmi, rumori, ecc.);
  • Segnalando alle Forze dell’Ordine, tramite un Coordinatore, situazioni inusuali e/o comportamenti sospetti;
  • collabora con i vicini attraverso comportamenti di reciproca assistenza (sostegno ai vicini anziani e soli, ritiro della posta in caso di assenza, sorveglianza reciproca delle case, ecc…);
  • crea un canale di comunicazione per scambiare rapidamente informazioni tra vicini (es. catena telefonica, whatsapp, sms, ecc…);
  • individua i c.d. fattori di rischio ambientale (scarsa illuminazione, accessi vulnerabili, persone sole, ecc…).

“Declinazione del principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale, il “Controllo di Vicinato” svolge un’importante funzione sociale, incoraggiando la partecipazione dei cittadini ed incrementando i livelli di consapevolezza delle singole comunità sulle problematiche del territorio. Il modulo operativo si inserisce nel più ampio contesto di un sistema di cooperazione interistituzionale integrata per la promozione della sicurezza e della legalità. Sono, quindi, particolarmente soddisfatto per le risposte che stanno arrivando dalla provincia e che, step by step, stanno consentendo di riempire di contenuto la nozione di sicurezza urbana che, non mi stanco mai di ripetere, è intimamente collegata al benessere ed alla vivibilità delle comunità, rappresentando un fattore decisivo per la crescita e lo sviluppo dei territori”, le parole del Prefetto a margine della sottoscrizione.

 Il “Protocollo per il controllo di vicinato” ed il “Vademecum operativo” sono pubblicati sul sito istituzionale della Prefettura di Potenza all’indirizzo https://prefettura.interno.gov.it/it/prefetture/potenza.

 

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