Cantine del Notaio riconferma le Due Impronte d’Eccellenza. La cantina D’Angelo di Rionero in Vùlture ottiene il Premio “Autoctono si nasce” per l’Aglianico del Vùlture Caselle
È uscita la nuova edizione 2025 di Cantine d’Italia, la Guida per l’Enoturista a cura di Go Wine. L’evento di presentazione e premiazione si è tenuto a Milano presso l’Hotel Melià. Cantine d’Italia 2025 si presenta con 874 cantine complessivamente selezionate, 268 “Impronte d’eccellenza” per l’Enoturismo, oltre 4.980 vini segnalati, circa 1.600 indirizzi utili per mangiare e dormire.
La Basilicata si distingue con 11 cantine recensite, tra cui Cantine del Notaio di Rionero in Vulture che conferma anche quest’anno le Due Impronte per l’eccellenza nel campo dell’enoturismo nazionale.
Il Premio “Autoctono si nasce”, ovvero uno dei 10 Premi Speciali della Guida, va in Basilicata alla cantina D’Angelo di Rionero in Vùlture. Rappresenta un omaggio all’opera svolta dalla cantina a favore dell’Aglianico nell’areale del Vùlture. Con un’etichetta che richiama da sempre il rapporto fra vino e terra, con una storia di famiglia alle spalle.
Ecco l’elenco completo di tutte le cantine della regione che sono recensite nel volume:
- Cantina di Venosa
- Cantine del Notaio
- Carbone
- D’Angelo
- Fucci Elena
- Grifalco
- Il Passo
- Martino Armando
- Paternoster
- Terra degli Svevi – Cantine Re Manfredi
- Terra dei Re
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La Guida Cantine d’Italia 2025 è edita dall’associazione Go Wine e nasce da un’idea di Massimo Corrado che ne cura il coordinamento e la direzione editoriale. Conferma l’impegno dell’associazione volto ad affermare, anche attraverso la Guida, i principi ispiratori dell’attività associativa. La redazione Go Wine cura la redazione di tutto il volume e del repertorio delle cantine selezionate, con i contributi e le segnalazioni di giornalisti e delegati e soci Go Wine in Italia.
Le 874 cantine presenti nel volume sono state scelte in base all’esperienza diretta.
Per ogni cantina una pagina ricca di notizie: dall’anagrafica aziendale ai dati sulla produzione, ai referenti interni da contattare; dai giorni e gli orari di visita alle informazioni stradali; novità di questa edizione l’indicazione del costo della visita in cantina (là ove segnalato dalle cantine medesime), indicando la cifra per un’esperienza base e la cifra per un’esperienza più completa. La parte più importante è legata al racconto delle suggestioni che la cantina e il suo contesto offrono al visitatore, oltre ad una serie di utili appunti sui vini aziendali con indicazione del vino top e degli altri vini da conoscere.
Ogni cantina è presentata attraverso una valutazione in stelle (su scala 5), suddivisa nei tre aspetti che sono ritenuti rilevanti dalla Guida: il sito, l’accoglienza e i vini.
Resto confermato lo spirito dell’opera: spingere l’appassionato a viaggiare per conoscere il fascino del territorio del vino italiano attraverso il racconto di molti suoi interpreti d’elezione.