Si è risolta nel migliore dei modi la scomparsa di un giovane poco più che trentenne ieri da Ruoti. Dopo alcune ore di preoccupazione, nel pomeriggio la vicenda si è chiusa a lieto fine con il ritrovamento nei pressi di Picerno.
Protagonista della vicenda è anche un volontario della Protezione Civile Aquile Lucane di Tito, Antonio Mastroberti, che ha salvato l’uomo da freddo e gelo e dai pericoli della strada.
Ma andiamo in ordine. Nella mattinata di ieri l’uomo ha fatto perdere le sue tracce da Ruoti. La sua auto è stata ritrovata nel bosco di Ruoti. Dopo l’allarme lanciato dalla famiglia, nessuna notizia o segnalazione per diverse ore. Quando si pensava al peggio, però, la fortuna di incrociare un volontario. Antonio, vice presidente della Protezione Civile titese, nota l’uomo camminare in strada in difficoltà, sotto la neve e con temperature vicine allo zero. Sulla SP 94 si ferma e chiede all’uomo se ha bisogno di aiuto e si rende subito conto che serve supporto.
Così l’uomo, con voce tremolante e in difficoltà, ha chiesto al volontario di chiamare la moglie e spiegato di essersi smarrito e di aver lasciato l’auto nel bosco Grande a Ruoti, per poi procedere a piedi verso il Monte Li Foj.
Il volontario dopo aver rassicurato l’uomo, ha immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto la Polizia, i Carabinieri della Stazione di Picerno (che insieme a colleghi di altre compagnie dalla mattina erano in giro per cercare l’uomo) e i sanitari del 118 Basilicata Soccorso, che hanno trasferito il giovane al San Carlo per i controlli del caso. Sul corpo dell’uomo, infatti, c’erano alcune ferite dovute probabilmente a cadute.
Una storia per fortuna a lieto fine, grazie anche a un volontario che non si è girato dall’altra parte ed è riuscito a gestire una situazione non facile e tranquillizzare l’uomo.
Claudio Buono