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Il fuoco di Sant’Antonio Abate riscalda Trivigno. Il 18 e 19 gennaio tante iniziative per il secolare rito legato al culto del Santo

Una piazza ed un grande falò intorno al quale una comunità si riunisce e si ritrova. Il fuoco che riscalda e la sua cenere che dispersa rende fertile e dà speranza, ieri come oggi, di prosperità. È questo il senso del secolare rito legato al culto di Sant’Antonio Abate che Trivigno si appresta a vivere in settimana partendo dalle celebrazioni religiose in onore del Santo protettore degli animali. Per l’occasione l’Arcivescovo di Acerenza S.E.R. Mons. Francesco Sirufo ha concesso alla chiesa di Sant’Antonio Abate del piccolo borgo lucano l’indulgenza plenaria dell’Anno Santo per i vivi e per i defunti nei giorni 14, 15, 16 e 17 gennaio.

I festeggiamenti si concluderanno sabato 18 gennaio con “La Notte dei Falò e dei Desideri”, un appuntamento che unisce tradizione, enogastronomia, musica popolare e giochi di fuoco ai piedi del grande falò di Piazza Plebiscito. Il centro del paese ospiterà stand di prodotti tipici, artisti del fuoco itineranti, le maschere di Tricarico, laboratori di campanacci e antichi mestieri. Ad accendere l’energia della piazza con sonorità popolari fino a tarda notte saranno Agostino Gerardi, gli Amarimai e gli Accipiter. Il ricco programma della serata prevede poi il fire show “La Magia del fuoco”, lo spettacolo piromusicale di fuochi d’artificio e l’ottavo concorso di fotografia digitale “Metti a fuoco…un’emozione”, bandito dalla locale Pro Loco in collaborazione con l’Associazione culturale Manthano ed il sostegno del fondo Etico Bcc Basilicata. La tradizione continuerà il 19 gennaio con gli eventi organizzati dall’Amministrazione nell’ambito dell’anno del turismo delle radici.  Restituire ad un territorio la propria storia e la propria cultura: è così che l’intera comunità trivignese si prepara a vivere un culto che sente profondamente e affonda le proprie radici nel passato, in un’atmosfera in cui il sacro e il profano, la fede e la festa, si mescolano fino a fondersi in un evento che rischiara il buio e il freddo dell’inverno.

DI SEGUITO IL PROGRAMMA DETTAGLIATO


 

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