“Chiediamo al governo regionale un urgente cambio di passo, con scelte politiche e amministrative meno legate alle poltrone e più ai bisogni dei lucani, altrimenti la nostra terra è destinata ad estinguersi”, dichiara il segretario generale Fernando Mega
“Servono politiche del lavoro attive, volte all’occupazione di giovani e donne”. Lo dice Fernando Mega, segretario generale della Cgil Basilicata. “Una crescita sostenuta – prosegue – richiede l’implementazione dei fondi del Pnrr, un’accelerazione della macchina amministrativa per ridurre la burocrazia, un miglioramento delle competenze digitali e tecniche per sfruttare appieno le opportunità offerte dalla transizione verde e tecnologica. Servono politiche del lavoro attive, volte all’occupazione di giovani e donne, i più emarginati dal mondo del lavoro lucano. Serve lavoro e di qualità. Non è un caso che secondo i dati dell’ultimo bollettino Excelsior, realizzato da Unioncamere e dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in Basilicata, a gennaio 2025, sono previste circa 3.260 assunzioni di cui solo il 17% a tempo indeterminato, mentre l’83% sarà a termine”.
“Stiamo andando incontro a uno tsunami sociale e occupazionale senza precedenti. Se a ciò si aggiungono le gravissime crisi industriali come quella dell’automotive con Stellantis e l’indotto, la mancanza di visione rispetto alla transizione nel campo delle estrazioni petrolifere, la cassa integrazione in settori come quello delle telecomunicazioni – pensiamo alla vertenza CallMat –, le conseguenze del dimensionamento scolastico con una riduzione del 28% delle dirigenze in Basilicata, il continuo declino demografico, le lunghe liste di attesa e l’elevata migrazione sanitaria, è evidente che stiamo andando incontro a uno tsunami sociale e occupazionale senza precedenti. Se non creiamo posti di lavoro di qualità e se non attiviamo servizi avanzati – conclude Fernando Mega – la Basilicata sarà condannata a un futuro di inesorabile declino. Ed è questa una responsabilità della classe dirigente regionale, cui chiediamo di fare un passo indietro rispetto ai propri interessi personali che girano attorno a nomine e compromessi elettorali e di occuparsi dell’unico obiettivo per cui è stata eletta, mettersi al servizio dei lucani e risollevare le sorti della Basilicata”.
Fonte: Collettiva.it