Ladri, continua l’emergenza nel Potentino: altri due tentativi di furto a Tito e Picerno. La notte scorsa 100 Carabinieri e 40 pattuglie impegnate

Aumenta sempre di più la preoccupazione tra le comunità di Tito e Picerno, in questo periodo colpite da una banda di ladri che sta mettendo a segno furti nelle abitazioni che stanno minando e nn di poco la tranquillità e privacy dei cittadini. Dopo i diversi furti dei giorni scorsi e il rafforzamento dei controlli da parte delle Forze dell’Ordine, ieri 6 febbraio si sono comunque verificati altri due episodi. Due tentativi di furto non andati a buon fine.

Il primo a Tito, dove in via Nuvolese i ladri hanno tentato il furto in una abitazione, a quanto pare la stessa oggetto di diversi tentativi. I ladri qui sono stati notati dai proprietari dell’abitazione e si sono dati alla fuga, facendo perdere ogni traccia.

Poi a Picerno, dove in via Piana i ladri hanno rotto una persiana, una finestra e sfasciato la centralina dell’antifurto, che poi ha dato l’allarme. Tutto è successo verso le ore 19:15. Ma i ladri, dal primo sopralluogo, non sono riusciti a prendere nulla e quindi a scappare via dopo la sirena dell’allarme.

Ladri che, come testimonia anche la foto di Melandro News qui in pagina, riescono a entrare nelle abitazioni facendo un foro dagli infissi per poi riuscire, con un pezzo di ferro, ad aprire la maniglia dall’interno. La foto riguarda un furto messo a segno a Picerno qualche giorno fa.

Quella che sta colpendo sul territorio del Potentino sembra essere una banda di ladri ben organizzata, professionisti. Tanto che non si riesce proprio a stanarli, nonostante un impegno importante messo in campo dalle Forze dell’Ordine. In ultimo, proprio al fine di prevenire e contrastare i reati contro il patrimonio sul territorio, il Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, fino alla notte scorsa, ha messo in campo un servizio straordinario di controllo impiegando sulle strade della provincia di Potenza ben 100 carabinieri e 40 pattuglie delle Compagnie e delle Stazioni territoriali.

Un dispositivo ideato e posto in essere – ha fatto sapere l’Arma dei Carabinieri – per fornire una risposta adeguata alla richiesta di sicurezza dei cittadini attraverso il presidio dei punti nevralgici della viabilità e degli obiettivi sensibili. Centinaia le persone e i mezzi controllati, perquisizioni, sequestri, denunce e violazioni al codice della strada contestate per svariate migliaia di euro.

Un imponente dispiegamento di forze ed un’intensificazione di controlli che, pur non debellandole, dati un paio di isolati fenomeni tra loro slegati, ha limitato le scorrerie sul territorio con ottimi risultati operativi riuscendo, da un lato, a circoscrivere ed arginare il fenomeno e permettendo, dall’altro, la raccolta di preziose informazioni, utili a calibrare l’impiego delle forze in campo migliorandone l’efficacia.

Vista la capillare organizzazione sul territorio, i cittadini devono necessariamente allertare nell’immediato il 112 in caso di emergenza, in modo da permettere al più presto di intervenire in modo efficace.

Claudio Buono

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