Ricorre il 3 marzo l’81° anniversario della più grande tragedia ferroviaria d’Europa, quella del treno 8017 di Balvano, la ricorrenza che prende il nome dal numero del treno coinvolto, ma conosciuta anche con il nome di “disastro di Balvano”, dal luogo dell’accaduto. Per l’occasione, come accade ogni anno, il Comune di Balvano ha organizzato per domenica 3 marzo una serie di iniziative.
In mattinata, a partire dalle ore 10.30 con la celebrazione della Santa Messa presso la chiesa madre Santa Maria Assunta. A seguire deposizione di una corona commemorativa presso la cappella delle vittime del Treno 8017 nel cimitero di Balvano. Sarà presente Tommaso Pellegrino, Consigliere Regionale della Campania, promotore della proposta di legge regionale “3 Marzo Giorno della Memoria in ricordo della sciagura ferroviaria 3 Marzo 1944”.
Nel pomeriggio, alle ore 15, consegna dell’opuscolo presso la casa comunale agli alunni dell’Istituto di Balvano, dal titolo “Ricordando il 3 Marzo 1944… Ultima fermata Balvano” di Giuseppe Esposito. A seguire testimonianze e interventi:
- Presentazione del libro “Balvano 1944 – Il viaggio della speranza” di Michelina Oliviero;
- Presentazione dei lavori degli studenti dell’ITIS Albert Einstein di Picerno;
- Presentazione del mosaico donato al Comune di Balvano da Giacomo Lotano-.
Inoltre, sempre in mattinata, ‘Balvano Experience’ organizza un escursione presso il luogo della tragedia, con punto di ritrovo alle ore 9 presso l’ufficio postale. L’evento è gratuito. Per info: Tonino 340 6063571, Antonio 346 5097857, Vincenzo 328 0009030 e Carmela 389 5473321.
Ricordiamo che nell’ambito della tragedia, furono 517 le vittime secondo i dati ufficiali, almeno 600 secondo altre fonti, visto che molti corpi non sono stati mai riconosciuti. Nella notte tra il 2 e il 3 marzo del 1944 il treno merci entrò nella “Galleria delle Armi”, situata tra le stazioni di Balvano-Ricigliano e Bella-Muro, sulla linea Battipaglia-Potenza. Il convoglio iniziò a slittare nella galleria, lunga 1692 metro. Non riuscì più a procedere, e le vittime furono centinaia, avvelenate dalle esalazioni delle due locomotive a vapore. La tragedia ferroviaria avvenne in un momento difficile della Seconda Guerra Mondiale, quando l’Italia era divisa in due, con gli Alleati a sud e a nord i tedeschi e la Repubblica di Salò.
Balvano non dimentica e ogni anno ricorda la più grande tragedia ferroviaria europea.
Di seguito le locandine delle iniziative.
Claudio Buono