Il Vice Presidente del Consiglio regionale, Angelo Chiorazzo, e il Presidente del Gruppo Consiliare Basilicata Casa Comune, Giovanni Vizziello, hanno presentato un’interrogazione urgente al Presidente della Giunta regionale per tutelare i cittadini lucani dalle richieste di conguaglio sul Bonus Gas e garantire loro il pieno riconoscimento del diritto alla prescrizione previsto dalla legge.
Numerosi utenti stanno infatti ricevendo richieste di restituzione di somme relative ai consumi dell’anno termico 2022/2023, dovute a modifiche normative intervenute nel tempo nella gestione del Bonus Gas da parte della Regione Basilicata e di Apibas S.p.A., soggetto attuatore della misura. Tali richieste stanno creando forte preoccupazione tra le famiglie, già alle prese con crescenti difficoltà economiche e ora chiamate a restituire somme importanti.
“I cittadini lucani – dichiarano i consiglieri Chiorazzo e Vizziello – hanno agito in buona fede, basandosi sui regolamenti in vigore e sulle comunicazioni istituzionali della Regione. Ora si ritrovano di fronte a richieste di pagamento da parte degli operatori energetici che in parte fanno riferimento a somme già prescritte e che rischiano di gravare ulteriormente sui bilanci familiari.
Per quanto alcune risposte in merito ai conguagli, determinati dalla differenza tra il calcolo dei consumi stimati e quelli effettivi, siano state fornite dall’Amministratore Unico di Apibas, Luigi Vergari, durante l’audizione in Seconda Commissione del 20 febbraio scorso, restano ancora perplessità sulle difficoltà che i cittadini incontrano nel far valere quanto previsto dalla legge in merito alla prescrizione dei consumi fatturati superiori a due anni”.
L’interrogazione presentata chiede alla giunta regionale di chiarire quanti siano i cittadini coinvolti, quale sia l’importo complessivo richiesto e come si intenda affrontare la questione delle somme prescritte. Inoltre, i consiglieri sollecitano la Regione a fornire indicazioni precise alle compagnie energetiche affinché riconoscano automaticamente il diritto alla prescrizione, evitando ai cittadini di dover presentare istanze individuali con il rischio di errori burocratici che farebbero venir meno questa opzione.
“È necessario – concludono i consiglieri di Basilicata Casa Comune – un intervento immediato da parte della Regione per evitare che un problema normativo e intoppi burocratici ricadano sulle tasche di migliaia di cittadini lucani. Chiediamo che la Giunta chiarisca le responsabilità e adotti misure concrete per tutelare gli utenti”.
Emilio Francesco
È vergognoso lucrare sulle necessità della gente. Tre mesi fa’ gli annunzi in pompa magna che da febbraio tornava il gas gratuitamente ai cittadini lucani. Ora vogliono somme indietro senza fare capire i motivi. È una vergogna!
Antonii Nigro
Buongiorno.io sono uno dei tanti cittadini che a ricevuto la comunicazione da parte dell’ente erogatore Eni alla quale devo restituire un in porto di 238 € circa nella stessa bolletta c’era la lettera da compilare cose che o fatto e spedita.quello che nn mi e chiaro che nella lettera che faceva riferimento a l’anno 2022/2023 il 2022 va in prescrizione ma l’anno 20223 devo pagare la differenza in pratica 190 vanno in prescrizione e la differenza la devo pagare.questo e quello che dicono gli operatori eni.da e Ener presente che la pratica e in corso di verifica e breve avrò comunicazione da parte dell’ente erogatore.voi ci dite di nn pagare ma intanto il dosaggio c’è l’abbiamo noi cittadini x colpa di chi nn è ancora chiaro.atendo una risposta ed eventuali chiarimenti.grazie e buona giornata.
Francescaluisa Bibbo
È ingiusto, ci hanno fatto credere di venire incontro alle esigenze domestiche di una famiglia….e dopo un biennio chiedono la restituzione.
Donato
Buongiorno, ma dico solo una cosa. Con tutti gli € delle royalty del petrolio, i lucani potrebbero pagare pochissimo luce e gas. A volte l’ intelligenza è solo per pochi.