Potenza sotto i riflettori, attese domani migliaia di persone per l’udienza preliminare del processo Ilva. Il Comune istituisce navette per il Tribunale

Nella giornata di venerdì 21 marzo, il Tribunale di Potenza sarà la sede dell’udienza preliminare del processo ILVA, che porterà nella nostra città un numero significativo di interessati e addetti all’informazione che seguiranno le fasi processuali. Per agevolare l’attuazione dei dispositivi di ordine e sicurezza pubblica il Comune di Potenza, nell’ottica della collaborazione interistituzionale che contraddistingue l’amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Telesca, ha accolto la richiesta della Questura di Potenza di mettere a disposizione di quanti arriveranno in città per assistere e partecipare all’udienza preliminare, un servizio navetta che garantirà il trasporto nella zona del tribunale.

Si consiglia quindi di voler parcheggiare i propri automezzi presso il parcheggio adiacente la stazione Potenza inferiore scalo delle FAL, (https://maps.app.goo.gl/Ucs5McRSVpJXGnoY6) dove la navetta messa a disposizione dalla Miccolis SPA porterà i viaggiatori in pochi minuti al Palazzo di giustizia in via Nazario Sauro. Il servizio sarà attivo dalle 8.30 e fino a conclusione dell’udienza. Inoltre si precisa che dalle ore 8.00 sarà previsto il divieto di sosta con rimozione, nel tratto di via Nazario Sauro compreso tra l’intersezione con via Viviani e l’intersezione con via Lepore.

“Con il sindaco Telesca e il questore Ferrari abbiamo da subito condiviso la necessità di disporre questo servizio navetta – spiega l’assessore alla mobilità Francesco Giuzio – il tutto nell’ottica di garantire la sicurezza di quanti parteciperanno all’udienza preliminare del processo ILVA e di non creare disagi ai cittadini. Ringraziamo l’azienda Miccolis Spa e le FAL che, ancora una volta, si dimostrano attenti alle esigenze dell’Amministrazione e delle Autorità di pubblica sicurezza. Azioni di questo genere sono di immediata realizzazione quando tutti gli attori hanno a cuore un solo obiettivo: il bene comune”.

Sono attese in città diverse migliaia di persone. Nel dettaglio, il procedimento si svolgerà all’interno di tre aule del Tribunale di Potenza, appositamente attrezzate e collegate in videoconferenza. Ricordiamo che il processo è stato trasferito nel capoluogo lucano dopo l’annullamento della sentenza di primo grado da parte della Corte d’Assise d’Appello di Taranto, e quindi ripartirà da zero. Sono 23 gli imputati: tra di loro spicca anche cui Nichi Vendola, ex presidente della Regione Puglia, tre società e tre responsabili civili: la Regione Puglia, Riva Forni Elettrici Spa e Partecipazioni Industriali Spa in amministrazione straordinaria.

In ultimo, ricordiamo che sono ben 282 le persone offese, di cui quasi tutti proprietari di abitazioni e altri edifici nell’area dell’ex Ilva.

redazione

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