“Alla luce di questi dati – sottolinea l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico – la Regione Basilicata rafforza il proprio impegno per rispondere a un’emergenza sanitaria destinata a crescere, puntando su prevenzione, innovazione tecnologica e sostegno alle famiglie”.
Il governo lucano continua a investire nella lotta contro l’Alzheimer e le demenze con l’approvazione, da parte della Giunta regionale, della delibera n. 83. Riguarda un progetto sperimentale dal valore complessivo di 150.000 euro, finalizzato al miglioramento della diagnosi precoce e alla sperimentazione di interventi innovativi di telemedicina per garantire la continuità assistenziale ai pazienti.
Nel dettaglio, le risorse stanziate saranno così ripartite: 10.000 euro per l’acquisto di beni, 100.000 euro per il personale esterno, 25.000 euro per l’acquisizione di servizi, 5.500 euro per il personale interno e 9.500 euro per costi indiretti. Con la stessa delibera è stato approvato anche lo schema di accordo tra la Regione e l’ospedale San Carlo, che avrà il compito di gestire le attività progettuali.
“Questo impegno – spiega l’assessore – rappresenta un passo significativo verso il miglioramento della qualità della vita delle persone affette da Alzheimer e altre forme di demenza, oltre che un’opportunità per consolidare l’integrazione tra assistenza sanitaria e tecnologia nel territorio regionale”.
Il progetto – fa sapere Latronico – si inserisce all’interno delle attività finanziate attraverso il Fondo Alzheimer e demenze, istituito con la Legge di Bilancio 2021 e recentemente rifinanziato, grazie al quale la Regione Basilicata ha ottenuto un finanziamento di 825.141,35 euro. In continuità con il Piano Triennale 2021-2023, il nuovo piano di intervento prevede:
- Il potenziamento della diagnosi precoce per garantire una presa in carico tempestiva dei pazienti;
- L’implementazione di interventi di telemedicina nei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze (CDCD), con l’obiettivo di migliorare l’accesso alle cure in modo innovativo ed efficace.
L’iniziativa regionale si basa su evidenze scientifiche che dimostrano l’efficacia degli interventi neuropsicologici, i quali, combinati con il trattamento farmacologico, possono rallentare il declino cognitivo. Tra questi, la Stimolazione Cognitiva si è rivelata particolarmente efficace nel mantenere le abilità residue dei pazienti con demenza lieve o moderata.
Il progetto sperimentale, finanziato attraverso il Programma Regionale Basilicata FESR FSE+ 2021-2027 (ESO4.11 – Azione 8.4.11.B), prevede lo sviluppo di percorsi psicosociali per i pazienti, da attuare in almeno una sede per ciascuna Azienda del Sistema Sanitario Regionale. L’obiettivo è non solo rallentare il decadimento cognitivo, ma anche coinvolgere attivamente la rete di cura, attraverso incontri con familiari e caregiver.