La Passione di Gesù Cristo in scena a Vietri di Potenza. La suggestiva e storica rappresentazione in programma Venerdì 18 aprile

È tutto pronto a Vietri di Potenza per l’edizione numero 47 della Passione di Gesù Cristo. Una manifestazione che riesce ad “incastonarsi” bene nelle location particolari dove le varie scene si svolgeranno, su un crepuscolo con uno strapiombo di circa cento metri per la Crocifissione, con la parte vecchia del Paese alle spalle e con un centinaio di figuranti che ogni anno richiamano in paese tantissimi visitatori per la rappresentazione de “La Passione di Cristo”.

Una rappresentazione vivente che viene riconosciuta tra le più belle e partecipate della Lucania, tanto che quest’anno ritorneranno in paese i tanti visitatori provenienti da Basilicata, Campania, Calabria e Puglia, anche tramite gruppi organizzati in camper. La Passione di Cristo è patrocinata dal Comune di Vietri di Potenza ed organizzata dalle associazioni di volontariato Pro Loco e Teatrando. Si tratta di una manifestazione che richiama a raccolta ogni anno l’intera comunità, e con l’avvicinamento, in ogni edizione, di giovani figuranti.

“La storica Via Crucis vivente di Vietri – dichiara il sindaco Christian Giordano – rappresenta una delle rappresentazioni viventi della Passione di Gesù più suggestive. Un vero orgoglio per la nostra comunità, sia per la capacità di attrarre visitatori sia per la capacità di coinvolgere giovani e meno giovani in un evento che rappresenta un ottimo connubio tra religione, emozioni e tradizione”.

L’iniziativa ha preso il via nella Domenica delle Palme. Continuerà il Venerdì Santo, 18 aprile, con le tanto attese rappresentazioni dalle ore 18 in Piazza del Popolo. In scena il Processo di Gesù davanti a Caifa, la comparsa di Gesù davanti ad Erode, il Processo davanti al procuratore Ponzio Pilato, la Flagellazione e condanna a morte. Poi, sempre da Piazza del Popolo, prenderà il via la storica Via Crucis, che attraverserà le principali vie e vicoli del centro, fino al ponte di collegamento tra l’abitato e Santa Domenica. Qui, su un crepuscolo e con scenografie uniche e particolari, e nelle vicinanze di uno strapiombo di circa 100 metri, si terrà la scena della Crocifissione, il Pianto della Madonna e la Pietà. Seguirà la processione con Cristo Morto e Madonna Addolorata.

“Questa rappresentazione – dichiara Anna Cardillo, presidente della Pro Loco – è parte integrante del patrimonio culturale del nostro paese. È un bene immateriale da custodire gelosamente, una eredità, anche del cuore e degli affetti, che ci tramandiamo di generazione in generazione. Tutti ci siamo adoperati al meglio per accogliere i tanti visitatori e offrire loro un soggiorno piacevole e sereno. Un grazie va ai volontari e figuranti perché sono il perno essenziale attorno a cui tutto ruota e che permettono, ogni anno, di riproporre questo gioiello del nostro corredo culturale, in cui fede, passione e tradizione si uniscono. Doveroso il ringraziamento all’amministrazione comunale e ai dipendenti che ci aiutano in ogni modo possibile”.

 

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