VIETRI DI POTENZA – “Tante piccole gocce creano un fiume di solidarietà”: questo lo slogan della decima assemblea dell’Avis di Vietri di Potenza, tenutasi domenica sera presso la “Sala Convegni”. Presenti i donatori vietresi, i membri del gruppo locale, i tanti giovani avissini e al tavolo dei relatori Luciano Pascaretta, Rosa Indaco, Rosa Fabio e Valentina Grande, in rappresentanza dei giovani. In apertura di serata, è stato sottolineato il grande traguardo raggiungo nel 2011: ben 319 donazioni raccolte. Un obiettivo raggiunto con un anno in anticipo rispetto ai progetti dell’Avis. Ed è questa una grande soddisfazione per tutti i componenti dell’Avis vietrese. Insomma, l’avis di Vietri è una realtà ben consolidata, sempre operativa. Una splendida realtà, che oggi conta oltre duecento associati. Per rendere l’idea di come è cresciuta l’Avis a Vietri, basti pensare ai 28 associati di dodici anni fa (2000). Un centinaio nel 2007, e in cinque anni la cifra è raddoppiata, toccando i 205 associati del 2011.
(Un momento della X Assemblea Avis)
Mentre l’anno nuovo è iniziato con altri bei numeri: sono già ottanta le donazioni in questi primi due mesi. Tracciato quindi, durante la serata, un bilancio generale di quanto fatto lo scorso anno, con ben trenta sedute. Poi l’importante contributo dei tanti associati che si sono avvicinati al mondo Avis, hanno permesso al gruppo vietrese di “anticipare” il traguardo delle trecento donazioni. Oltre a diversi donatori, in sala erano presenti anche il sindaco di Vietri, Giuseppe Pitta, e il presidente del consiglio comunale, Luigi Cirone. Elencate inoltre anche le tante attività svolte nel 2011, oltre a quelle previste per quest’anno. Presentato inoltre il bilancio consuntivo 2011 e il preventivo 2012. “Con un piccolo gesto possiamo costruire insieme qualcosa di grande”: questo uno slogan ben visibile sulle brochure distribuite. E, consultando i numeri e gli obiettivi raggiunti, si può dire che l’Avis di Vietri, con la spinta dei tanti giovani all’interno, sta davvero costruendo qualcosa di grande.
Claudio Buono – Dal “Quotidiano della Basilicata” del 21/02/2012