Forza Italia: “Pittella non dice quanto carburante ha messo nel serbatoio della Ferrari”

chele Napoli e Paolo Castelluccio, Forza Italia Basilicata

Michele Napoli e Paolo Castelluccio (FI Basilicata)

“La manovra finanziaria regionale che si appresta ad esaminare il Consiglio poteva essere improntata a meno lacrime e sangue se solo si fosse proceduto ad una riduzione più incisiva della spesa improduttiva oltre che degli sprechi”: è il giudizio del capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Michele Napoli che insieme al collega Paolo Castelluccio ha incontrato stamani i giornalisti per anticipare alcune proposte di emendamenti. Napoli ha citato alcuni “casi clamorosi”: i debiti accumulati dalle società partecipate dalla Regione ammontano a 180 milioni di euro; la Regione Basilicata ha maturato 75 milioni di euro dalla Regione Puglia per le cosiddette royalties dell’acqua ceduta; ogni anno si pagano 5 milioni di euro a due istituti di credito per la “sciagurata operazione” dei derivati; la spesa farmaceutica produce una perdita annua di 5,2 milioni di euro. “La Finanziaria così come è stata concepita – ha aggiunto – è fortemente insoddisfacente ed inadeguata a garantire prospettive di futuro, anzi si potrebbe definire “evanescente” con riferimento al capitolo di spesa di appena 10 milioni di euro previsto per la competitività della pmi. Il Presidente Pittella – ha continuato Napoli – non dice quanto carburante ha messo nel serbatoio della Ferrari e quali e quanti pit stop intende realizzare per raggiungere il traguardo. Al di là della metafora usata dal Governatore, tra le lacune più vistose individuiamo la mancata indicazione delle risorse europee che proverranno alla Basilicata dalla programmazione Ue per il nuovo sessennio. Eppure Pittella le conosce perfettamente perché sono specificate nell’intesa Stato-Regioni per circa 2 miliardi di euro e non registreranno variazioni. Come non ci viene spiegato in che modo si intende evitare il rischio di disimpegno dei fondi comunitari del sessennio appena concluso, vale a dire circa 200 milioni di fondo Fears e 25 milioni di fondi Fse, secondo dati aggiornarti al 31 ottobre scorso, mentre circa 15 milioni sono da considerare già persi per il Piano Sviluppo Rurale”. Il capogruppo azzurro ha rilanciato il progetto presentato nell’aprile 2014, in occasione della Finanziaria dello scorso anno, per creare una banca regionale, il cui capitale sociale sia costituito dalle risorse derivanti dalle royalties del petrolio, che garantisca investimenti in settori fondamentali per lo sviluppo regionale quali infrastrutture, ricerca, innovazione, export e ambiente. Per Paolo Castelluccio “l’anno chiude male ed apre peggio secondo la continuità più rigorosa con la precedente Giunta De Filippo. Forza Italia – ha aggiunto – non partecipa alla gara su chi è il più bravo a fare opposizione magari solo perché è il primo a dire alcune cose, oppure a dire sempre e comunque no. Come dimostriamo con la Finanziaria noi facciamo proposte qualificante e di contenuto in direzione innanzitutto dello sviluppo della pmi e dell’occupazione. Il fallimento del Governo regionale – ha detto ancora Castelluccio – è dimostrato dalla volontà di esautorare gli attuali quattro strateghi-assessori, una scelta che ci ha perdere un anno intero. Non possiamo che augurarci che il maxi-emendamento che è nell’aria della maggioranza di centrosinistra consenta di ravvedersi su alcune questioni di emergenza. Per esempio nell’agro-alimentare c’è necessità di favorire gli sforzi delle nostre aziende”.  

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