«Auschwitz è il più noto luogo di sterminio e di martirio del mondo. Esso è divenuto il simbolo dell’Olocausto, dell’orrore e del massacro, della violazione dei più elementari diritti umani: l’esempio di tutto ciò a cui possono condurre il razzismo, la xenofobia, l’intolleranza e il fanatismo». È quanto, tra l’altro, hanno posto in evidenza i volontari del Servizio Civile “Inform@ Storie e Culture Locali”, nell’ambito delle considerazioni fatte durante l’incontro culturale “La Shoah: Storia, poesie e immagini per non dimenticare”, con gli alunni della Scuola media dell’Istituto Comprensivo di Sant’Angelo le Fratte (PZ), in collaborazione con il Comune di Sant’Angelo le Fratte. Dopo i saluti del Sindaco di Sant’Angelo le Fratte, Michele Laurino, hanno relazionato le dottoresse Raffaella Pascale e Michelina Giallorenzi sull’importanza della Memoria Storica, in occasione del settantenario dalla liberazione dei prigionieri detenuti nei campi di sterminio. Prima delle considerazioni conclusive da parte del Sindaco ha fatto seguito la distribuzione a tutti gli alunni di libretti, redatti dai volontari del Servizio Civile, contenenti suggestive poesie di alcuni dei sopravvissuti al dramma dell’Olocausto.