Nasce il corso di laurea magistrale internazionale in “Geosciences and Georesources”, un importante corso, tenuto in lingua inglese, che prevede i curricula in “Petroluem Geology” – che si svolgerà nella Kazakh-British Technical University (KBTU), con sede ad Almaty, nel Sud-Est del Kazakhistan – ed “Environmental Geology” (tenuto invece nell’Università della Basilicata). L’accordo è stato ufficializzato oggi a Potenza nel corso di un incontro tra la Rettrice dell’Unibas, Aurelia Sole, il responsabile del corso per l’Ateneo lucano, il professor Giacomo Prosser, il Rettore della KBTU, Iskander Beissembetov, e il direttore della Facoltà di “Oil and Gas Industry”, Zaure Bekmukhametova. La delegazione kazaka è giunta ieri in Basilicata, e fino al 22 maggio visiterà le strutture dell’università della Basilicata. Nel corso dei vari incontri, inoltre, i docenti hanno progettato i dettagli delle prossime attività formative, degli scambi culturali tra i due Atenei e visiteranno aule e laboratori dell’Unibas; infine, è prevista una visita a Matera, Capitale della Cultura per il 2019. Il nuovo Corso di Laurea Magistrale offrirà una straordinaria occasione agli studenti lucani per affrontare in modo innovativo il rapporto tra le Georisorse e le questioni ambientali. Dal punto di vista delle risorse naturali, infatti, il Kazakistan è probabilmente uno dei Paesi con la maggiore ricchezza pro-capite al mondo. Esso possiede circa il 60% delle risorse minerarie dell’ex Unione Sovietica, ovvero uranio, zinco, tungsteno, bario, argento, piombo, cromo, rame, fluoriti, molibdeno e oro. Tali risorse costituiscono, insieme ai loro derivati, ben oltre la metà delle esportazioni e circa il 17% del Pil del Kazakistan. Per quanto riguarda gli idrocarburi, il Kazakhistan è il più importante produttore di energia dell’Asia centrale. Esso ospita 39,6 miliardi di barili di petrolio (12° paese al mondo per riserve, 3,2% del totale) e 1,82 trilioni di metri cubi di gas (14° paese per al mondo per riserve, 1,7% del totale). I maggiori giacimenti di idrocarburi sono localizzati nella zona del Mar Caspio (campi di Tengiz e Kashagan) e lungo il confine con la Russia (campo di Karachaganak). La collaborazione tra Unibas e KBTU nasce da una visita di un ricercatore dell’Unibas, Fabrizio Agosta, in Kazakhistan per la docenza del corso di “Structural geology” (Geologia Strutturale) nel settembre 2013. In quell’occasione è nata l’idea d’integrare le conoscenze scientifiche dell’Università lucana con quelle tecnologiche della KBTU, con la progettazione di un corso di laurea di magistrale congiunto. In particolare, il Rettore Beissembetov ha evidenziato l’importanza della condivisione delle conoscenze tecniche e delle eccellenze dei due Atenei, per un percorso scientifico della massima importanza per il settore delle estrazioni, che avrà un effetto altamente positivo anche per l’occupazione degli studenti. Una chiave fondamentale sarà quella del trasferimento del know-how geologico e del rispetto ambientale, secondo gli organizzatori dell’Unibas, che “il nostro Ateneo offrirà agli studenti kazaki, ricevendo un supporto di innovazione tecnologica di cui quella Università dispone”.