Savoia di Lucania, anche quest’anno la minoranza rinuncia ai gettoni di presenza. Caggianese: “Li destiniamo ai voucher cultura”

Savoia-di-LucaniaSAVOIA DI LUCANIA – “Anche quest’anno abbiamo deciso come gruppo consiliare di minoranza di non incassare l’introito dei gettoni di presenza maturati, durante il corso dell’anno, con la nostra attività amministrativa, ma di metterlo a disposizione della comunità salviana. Mentre l’anno scorso, utilizzammo gli stessi per l’acquisto di materiale didattico di cui la nostra Scuola dell’Infanzia necessitava, per il nostro secondo anno di mandato, invece, abbiamo pensato, rimanendo comunque sempre nell’ambito scolastico, di destinare le cifre maturate ai ragazzi che frequentano la nostra Scuola media“. A renderlo noto è Francesca Caggianese (nella foto a destra) giovane consigliere comunale di Savoia di Lucania. Come lo scorso anno hanno deciso di non “intascare” i gettoni di presenza, ma destinarli al mondo scolastico. L’anno scorso alla scuola dell’infanzia, quest’anno alla scuola media. Come? “Nello specifico –Catturaha aggiunto Caggianese- saranno istituiti 3 “voucher cultura”, da poter spendere nell’arco di un anno per l’acquisto di libri e altro materiale a scelta, destinati ai tre studenti, rispettivamente di I, II, III media, che, a fine anno scolastico, risulteranno i più meritevoli”. Il professor Lanzi, preside dell’IStituto Comprensivo di Satriano (di cui Savoia fa parte) è già a conoscenza della scelta dei consiglieri Caggianese, Salvatore e Langone. Sarà lui stesso, a fine anno, a comunicare i nominativi degli alunni che riceveranno il “vocheur cultura”. La scelta della minoranza consiliare salviana è caduta sulla cultura, sicuramente il motivo dello sviluppo. Più cultura serve sicuramente agli alunni lucani e non solo. Senza cultura non si va da nessuna parte. “La cultura in tutte le sue molteplici manifestazioni –sottolinea Caggianese– è un fattore essenziale, imprescindibile, per la realizzazione di una società partecipata e democratica a tutti i livelli, ed è la forza della cultura a renderci persone libere e consapevoli”. Da qui è scaturita la decisione di continuare ad investire nelle scuole salviane, “perchè i nostri ragazzi non sono nient’altro che i cittadini di domani”. “L’impegno politico richiede passione, tempo e sacrificio, è vero, ma non per questo può essere equiparato ad un posto di lavoro. E, anche se simbolicamente, considerato il valore economico non così elevato della donazione, il pensiero di poter contribuire in qualche modo alla “preparazione del domani” è una soddisfazione che non ha eguali”. Sicuramente non un grande valore economico. Ma certamente un grande ed importante gesto. Forse, e non solo a Savoia, molti dovrebbero seguire a ruota questo esempio. 

Claudio Buono

 

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