Dopo gli ultimi fatti giudiziari verificatisi nei giorni scorsi che hanno visto coinvolti imprenditori e dirigenti dell’Anas, anche il Gruppo Consiliare “Satriano2050” si unisce alle preoccupazioni della Fenail Uil , poiché non possono far precipitare per l’ennesima volta nell’oblio i lavori relativi al completamento dell’ultimo lotto della Tito-Brienza. La politica, a tutti i livelli, tenti in tutti i modi di monitorare con dovizia e dedizione, le conseguenze negative che si potrebbero verificare a causa degli ultimi eventi. Si provi in tutti i modi, nel rispetto della legge, di far rispettare il cronoprogramma stabilito nei recenti incontri istituzionali e di scongiurare addirittura la possibilità che l’opera non venga realizzata. Non si perda l’ennesima occasione, anche perché la storia ci insegna che già da quando fu programmata nel 1998 i fondi destinati alla realizzazione della bretella, dinanzi a delle difficoltà e non solo, hanno preso più volte strade diverse. L’ultima variante della Tito-Brienza per la popolazione e le imprese del Melandro, che nel recente passato sono state colpite da una crisi economica senza precedenti, in questo momento rimane una delle poche possibilità di sviluppo occupazionale e economico.