VIETRI DI POTENZA – Una strada (se così si può definire), una “incompiuta” che tanto fa parlare di sé. Praticamente costruita, “scovata”, nei terreni che dividono la Sp12 Vietrese (area di Contrada Mardosella) all’ingresso del paese, in Via Vittorio Emanuele. La strada ha l’imbocco nella prima curva del centro abitato. Alquanto pericolosa. Una bretella, mai aperta, chiusa, e non ancora completata. Sembra che nel progetto, su idea dell’ex amministrazione guidata dal Sindaco Pitta, sia stata addirittura denominata come “Percorso Francescano”. Su questa strada è intervenuto duramente Ludovico Di Stasio, cittadino vietrese oltre che noto medico e docente. “Una veloce costruzione (pre-elettorale?) di una strada di campagna, denominata come strada o percorso francescano. E’ pericolosa, non sono stati adottati i mezzo di protezione e non c’è la messa in sicurezza”. Costruita in una ripida discesa, in una “svolta cieca”. Una strada che in poche parole potrebbe far evitare il passaggio del traffico in paese. Infatti, praticamente, collega l’ingresso del paese con la Sp12 Vietrese, area Mardosella, peraltro chiusa da qualche anno. Lavori effettuati per metà, qualche decina di migliaia di euro spesi, ma “manca addirittura lo sbocco sulla strada provinciale, la Sp12 Vietrese”, sottolinea il dottor Di Stasio.
“Le somme spese –continua- potevano essere destinate a ben altre urgenze di strade comunali”. Inoltre, secondo Di Stasio, “La strada non avrebbe ottenuto alcuna autorizzazione specifica all’apertura e percorribilità”. Già tempo fa, come racconta Di Stasio, il Comune di Vietri fu “diffidato” dai proprietari dei terreni dove è stata costruita la strada, per carenza di atti di esproprio e atti di pagamento. “Bisogna riproporre all’attenzione lo stato dei fatti, le carenze, il mancato completamento dell’opera, il non accesso sulla strada provinciale, il mancato pagamento delle indennità di esproprio dei terreni invasi”. Per non parlare della Sp12 Vietrese, ufficialmente chiusa, ma con i divieti di transito rimossi, e conseguente pericolo per pedoni ed automobili. E’ necessario intervenire secondo ill dottor Di Stasio, questa famosa “bretella” resta una incompiuta, abbandonata a sé stessa nei terreni, e senza sbocco. Insomma, a quanto pare, una “bretella” davvero inutile.
Claudio Buono
Dal “Quotidiano della Basilicata”
del 10/07/2012