Hanno scritto a Nicola Valluzzi, presidente della Provincia di Potenza, per segnalare un grave disservizio: la soppressione della fermata del bus in contrada Passariello, a Satriano di Lucania. Questo quanto fatto da Umberto Vita e Rocco Perrone, consiglieri di minoranza del gruppo “Satriano 2050”. Ecco la lettera integrale.
Si fa seguito alle precedenti e analoghe richieste effettuate singolarmente dagli studenti, dai cittadini di Satriano di Lucania e dei paesi limitrofi, che da Contrada Passariello (Comune di Satriano di Lucania) non possono più raggiungere le scuole o i luoghi di lavoro con il trasporto Pubblico a causa della totale soppressione per motivi di sicurezza della fermata dell’autobus, all’altezza dell’uscita di Satriano Nord (Semafori) della SS 95 Tito – Brienza. Come gruppo consiliare Satriano2050, richiediamo di intervenire con la massima urgenza nel ripristino della fermata, pur considerando le difficoltà economiche che si stanno attraversano in questo particolare momento, individuando di concerto con l’amministrazione comunale, l’Anas e la Co.Tr.A.B., il parcheggio adiacente all’uscita Satriano Nord della SS 95 Tito-Brienza, nella zona Artigianale(Contrada Passariello) del Comune di Satriano di Lucania. Visto il grave disservizio, che si è venuto a creare, in particolar modo per gli studenti, per velocizzare i tempi, abbiamo protocollato una mozione (allegato 1) da portare al primo consiglio comunale utile, per prevedere velocemente, di dotare il piazzale presente nella zona artigianale in contrada Passariello della segnaletica orizzontale da istallare al centro del piazzale, per permettere la sosta temporanea per la discesa e la risalita dei passeggeri e le manovre per riposizionarsi in direzione dell’arteria di provenienza Oltre agli studenti, tale disservizio si verifica anche per i passeggeri che percorrono tratte nazionali e internazionali, e per i lavoratori dell’ indotto di San Nicola di Melfi o dei centrI Olii di Viggiano e Corleto Perticara, che per non perdere l’autobus per raggiungere il luogo di lavoro , devono mettere quotidianamente in pericolo l’incolumità fisica, perché costretti ad attraversare le carreggiate per raggiungere le piazzole di sosta della SS-95 Tito- Brienza. Restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento ed informazione. Certi che venga data alla problematica esposta l’attenzione. In attesa di un positivo riscontro. Cordiali saluti.
Francesca
BRAVI
Francesca da Tito
Gentilissimo Claudio Buono perché non intervisti il Sindaco di Satriano sul come abbia potuto scegliere per il suo STAFF una non laureata? Ma che bando era? Senza selezione! Possibile che non vi era una persona in gamba tra le quasi cento domande presentate. Se non si fa intervistare fai almeno Un articolo sulla faccenda. Sono mortificata e vedo mia figlia umiliata. Giuro non metterò mai piede a Satriano. Mai
Claudio Buono
AutoreCiao Francesca. Ho partecipato al bando anche io.. Mi informerò sulla questione..
maria
Bisogna far sapere a tutti di questa faccenda. Hanno solo illuso le persone. Qualcuno ha speso anche i soldi per la raccomandata. Che delusione. Concordo con Francesca. Che necessità c’è di prendersi gioco delle persone di questi tempi. Ripeto far spendere pure i soldi per le raccomandate.
Rocco
Nemmeno Tito è simbolo di trasparenza e MERITOCRAZIA. Ricordo un bando del comune per rilevatori Istat riservato ai soli residenti (negli altri comuni gli stessi bandi erano aperti a tutti). Cosa assurda e da impugnare, soltanto che per fare ricorso al tar ci vogliono i soldi. Quindi TITO e SATRIANO uguali in fatto di meritocrazia. Complimenti