Dopo la denuncia su Facebook dell’associazione “Io ci Provo” di Bella (articolo qui), abbiamo interpellato Angela Carlucci, vice Sindaco, per capire la posizione dell’amministrazione comunale. Queste le sue parole
“Non c’è sicuramente odio, discriminazione, superficialità, cattiveria, non c’è nulla di tutto questo in un atto fatto senza la volontà di determinare un danno a qualcuno. L’esigenza primaria, e sola, per cui l’amministrazione comunale ha agito era quella di rendere pulito, ordinato e ancor di più fruibile un locale comunale, dal quale si è “iniziato” per la realizzazione imminente di evento culturale. Lo stato in cui lo stesso versava non era sicuramente quello descritto da tanti, non c’era ordine, né pulizia ma roba, non chiaramente identificabile, ammassata, sporca, deteriorata, ammuffita. Un’altra realtà rispetto a quella descritta dai ragazzi. Non c’erano oggetti accompagnati da documenti ufficiali, firmati, né inventari, né lì né depositati agli atti. Non risulta, infatti, che quella fosse una sede associativa o un deposito autorizzato. Consci della storia che accompagna Bella e ogni altra amministrazione e a dimostrazione, ancora, di non voler compiere alcun atto scellerato e di onnipotenza, ad accompagnarci in quei luoghi c’era il funzionario comunale, responsabile del patrimonio comunale, che in nessun modo ha potuto attribuire a qualcuno la paternità della roba se non constatarne un ammasso. Avremmo certamente interloquito con i proprietari se solo ne avessimo avuto modo. Non si è voluto colpire un’associazione, non si è voluto far sfregio a nessuno, perché siamo tanto genitori che giovani, perché sappiamo cosa significa impegnarsi e prodigarsi per la comunità, facendo leva solo sulle proprie forze. Quello che è accaduto è sintomatico di una gestione impropria di beni comuni in una struttura pubblica, ma a prescindere dalle colpe, che comunque non possono ricadere sull’amministrazione comunale, da subito abbiamo assunto l’impegno di contribuire per far fronte al danno subito, cosi come i ragazzi dell’associazione hanno dichiarato. Siamo disposti, nonostante tutto, a contribuire per il danno subito: questo, tuttavia, i ragazzi hanno dimenticato di dirlo”.