Non solo Giuseppe: nel potentino avvolte nel mistero le scomparse di Mariano e Salvatore

Non solo Giuseppe, ma anche Mariano e Salvatore. Mentre restano da chiarire molte cose circa il rinvenimento del corpo senza vita del giovane scomparso il 23 dicembre da Sant’Arcangelo, in provincia di Potenza sono altre due le persone che sono scomparse da tempo e per la quale non ci sono assolutamente notizie, nemmeno di un avvistamento. Mariano di Lascio, 42 anni, è scomparso il 21 novembre da Lauria. Salvatore Albano, 83 anni, è scomparso da Forenza il 7 dicembre. Di loro due silenzio totale: nè un avvistamento, nè una segnalazione. Niente di niente. Tutto avvolto nel mistero. Mariano parcheggiò l’auto nei pressi di località Pecorone a Lauria. Da lì è scomparso, in prossimità dello svincolo di Lauria dell’A2 del Mediterraneo. Nemmeno il piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse, attivo fino al 31 dicembre, ha portato risultati. Per l’anziano signore di Forenza, da quando è uscito di casa oltre quaranta giorni fa, nemmeno una notizia. L’uomo, che soffrirebbe di una delicata patologia, è stato visto l’ultima volta, prima di scomparire, in località San Biagio, distante circa cinque chilometri dal centro abitato di Forenza. Poi di lui nessuna traccia. Anche per lui la Prefettura ha attivato il piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse, ma con esito negativo. Per tutti e tre, anche per Giuseppe Sansanelli, anche “Chi l’ha visto” ha più volte dato notizia della loro scomparsa. Ma nessun riscontro positivo è arrivato ad oggi. Per Mariano, però, qualche notizia è arrivata, ad opera di una giornalista, Francesca La Gatta, che sul suo blogger ha riportato la notizia, un pò di giorni fa, di un probabile debito di gioco accumulato dal 42enne scomparso. Debito che avrebbe portato alla richiesta di prestito a qualcuno poco raccomandabile in terra calabra. Circostanza, secondo la giornalista verificata, ma secondo l’avvocato Cosentino, legale della famiglia di Mariano, non corrispondente al vero. Pare che la famiglia non sarebbe a conoscenza di debiti da gioco. La speranza è l’ultima a morire, e le famiglie sperano -nonostante siano trascorsi molti giorni- di poter riabbracciare al più presto Mariano e Salvatore.

Claudio Buono

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *