Proprio domenica il Cosenza ha vinto contro il Matera per 2 a 1 e ieri mattina 11 pigotte, l’intero gruppo dei titolari della squadra, è partito dal Comitato provinciale Unicef di Potenza destinazione Cosenza. Anna Maria Giambrocono con il presidente del Comitato provinciale di Potenza Mario Coviello e grazie anche a tre volontarie di Bella Lina, Carmela e Angela e ad altre volontarie di Potenza hanno mantenuto l’impegno. Da Roma era stato chiesto all’Unicef di Potenza di partecipare alla sottoscrizione della Lega Pro per la “Campagna Pigotta” e grazie all’impegno delle volontarie di Potenza e provincia l’obiettivo è stato raggiunto. Durante il periodo natalizio al Comitato Provinciale di Potenza dell’Unicef erano arrivati oltre mille euro che erano stati raccolti il 23 dicembre durante la partita che il Cosenza ha giocato contro il Monopoli, vincendo per due a zero, perché in tutta Italia la Lega pro ha dato una mano a Unicef Italia in tutti gli stadi. Le pigotte hanno portato fortuna al Cosenza calcio e mister Braglia dopo la partita di ieri ha detto: “I ragazzi hanno voluto vincere la gara a tutti i costi, hanno dato l’anima. Credo che questi ragazzi abbiano fatto un cambiamento notevole, devono pensare a tirarsi fuori dei guai e sono contento per loro”. E ancora Angelo Corsi, sempre dopo la partita di ieri: “Un gol solo all’anno, ma bello? Le tradizioni vanno rispettate… A parte gli scherzi credo che abbiamo disputato una gara strepitosa, liberando spesso il play e giocando benissimo, anche a dispetto di un campo pesante su cui un passo è pari a tre. La differenza la fa sempre la testa, in questo momento stiamo bene, siamo consapevoli della nostra forza e questo fa la differenza”. Con lui Massimo Loviso: “Il segreto di questo gruppo è che prima dei calciatori ci sono gli uomini: ci siamo guardati in faccia ed abbiamo deciso che avremmo dovuto dare una sterzata a questa stagione e così abbiamo fatto. La mia prestazione? Volevo dimostrare a tutti chi fosse Massimo Loviso e quanto possa essere importante per questa squadra, a prescindere dal numero delle partite che ho giocato e che giocherò”. E’ bello pensare che grazie all’impegno di volontarie che hanno speso il loro tempo per imbottire undici sagome, messe a disposizione con l’ovatta dalla Foxy, tagliare, cucire, disegnare il viso, cucire i capelli, oggi la squadra al completo è partita per Cosenza e accompagnerà i giocatori del Cosenza in questa seconda parte del campionato. E’ bello riflettere sul fatto che queste undici pigotte diventeranno cibo, medicine, vaccinazioni, istruzione per i bambini dell’Iraq. In Iraq oltre 4 milioni di bambini hanno subito le conseguenze di estreme violenze in diverse aree. Solo lo scorso anno, 270 bambini sono stati uccisi. A molti è stata sottratta l’infanzia, costretti a combattere. Alcuni porteranno per tutta la vita cicatrici sia fisiche sia psicologiche perché esposti a livelli di violenza senza precedenti. Oltre 1 milione di bambini sono stati costretti a lasciare le proprie case. Fare il bene fa bene a chi lo fa e a chi lo riceve.
Mario Coviello