I Carabinieri della Compagnia di Potenza, guidati dal Capitano Gennaro Cascone, continuano, ancora una volta, a dare efficaci risposte al contrasto dei reati predatori nella Provincia. Ieri nel corso di mirati servizi di controllo del territorio volti ad arginare il molesto fenomeno dei furti, i militari della Stazione di Baragiano hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di furto con strappo e furto aggravato, in concorso, due uomini: D. C. classe 1984 e M. C. classe 1995, entrambi residenti ad Eboli (SA), positivi in Banca Dati ed il secondo anche avvisato orale. Precisamente, alle ore 19:00, i due hanno strappato di dosso la borsa di B.A., donna di Baragiano di 64 anni, mentre inseriva la chiave per rientrare nella sua abitazione. Grazie all’immediata telefonata ai Carabinieri ed alla descrizione fornita dalla donna, venivano diramate le ricerche ed una pattuglia già in servizio della Stazione Carabinieri di Baragiano è riuscita ad identificare e bloccare i malfattori nei pressi della stazione ferroviaria di Baragiano Scalo, nascosti dietro un muro, i quali, sottoposti a perquisizione, venivano trovati in possesso della borsa asportata poco prima, dove non mancava nulla: non hanno avuto nemmeno il tempo di dividere il bottino. Ulteriori accertamenti consentivano appurare che i due, mezz’ora prima, all’interno del bar della stazione ferroviaria di Bella-Muro, avevano asportato con destrezza anche il portafogli di R. F. classe 1987, di Baragiano. Mentre il giovane attendeva il proprio treno all’interno dei locali del bar, due uomini gli chiedevano un informazione inerente l’orario di un treno, per poi allontanarsi. Nel prendere il proprio biglietto si è accorto di non aver più il portafogli e subito si è ricordato dei “turisti per caso”. Il giovane, alla Stazione di Baragiano Scalo, ha poi trovato i Carabinieri alle prese con i due e li ha riconosciuti come gli autori della sottrazione del portafogli, con destrezza. Gli arrestati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stato tradotti agli arresti domiciliari, in attesa giudizio per direttissima. Continuerà, ancora una volta senza sosta, il controllo del territorio da parte dell’Arma.