COMUNE DI SALVITELLE
(Provincia di Salerno)
INFORMATIVA
Abitiamo in un piccolo paese dove tutti si conoscono e dove il sindaco vive tra la gente ed è il punto di riferimento istituzionale più vicino al cittadino, il primo canale di sfogo del disagio sociale ed economico.
Persone che chiedono un lavoro e ti dicono che non sanno come fare per pagare le bollette. Quando dici che in questo momento di crisi non riesci a trovarlo, ti accusano di non volerlo fare. Molte volte insultano e ti rendi conto di quanta disperazione c’è.
Di fronte a questa drammatica situazione di disagio, mi sono rimboccato le maniche e, dopo tanti sforzi e fatiche, per amore di questa terra e dei suoi abitanti, sono riuscito a convincere un imprenditore ad investire nella Nostra area PIP.
Si era deciso, in un’assemblea consiliare pubblica tenuta il 16 agosto 2012 presso il centro sociale in Via Spinelli, di realizzare un impianto produttivo (non una discarica, come falsamente fatto credere da qualcuno) utilizzando come materia base l’umido proveniente dalla raccolta differenziata del “Porta a porta”.
In quella sede erano state fornite in merito ampie assicurazioni alla cittadinanza circa l’assoluta assenza di dispersione nell’ambiente di sostanze inquinanti, non c’era bisogno di allarmare più di tanto le persone e, comunque ero disponibile e tutt’ora lo sono ad un confronto pubblico al riguardo.
L’impianto, con le sue ricadute economiche ed occupazionali sul territorio, oltre che a diffondere una cultura imprenditoriale, avrebbe potuto sicuramente cambiare la vita ai salvitellesi, non foss’altro che per il benefico effetto delle tariffe dei RSU, della riduzione delle bollette del gas e di introiti da parte del Comune di risorse finanziarie da destinare al miglioramento dei servizi per i cittadini ed alla manutenzione delle infrastrutture a rete.
Ma tutto questo, nel momento in cui sembrava si stesse concretizzando, la costituenda società ha fatto marcia indietro.
Pertanto, mi sento in dovere di informare la cittadinanza, con la nota allegata, sulle motivazioni che hanno indotto la costituenda società, rappresentata dall’ing. T. Bottiglieri, a rinunciare a realizzare l’impianto di produzione elettrica, di biogas e compost per l’agricoltura nella nostra area PIP alla località Ponte.
Dispiace solamente che, in una fase di crisi economico-finanziaria come quella che stiamo attraversando, sia stata persa non solo una grande opportunità di creare lavoro ma anche venuta meno la speranza che un giorno “Salvitelle” potesse finalmente uscire da quell’emergenza che dura ormai da troppi anni e la possibilità di costruire basi solide per un futuro dei Nostri figli.
Salvitelle, lì 09.02.2013 Il Sindaco