Nella scuola primaria di Picerno con il Comitato provinciale Unicef di Potenza per prevenire il bullismo

La volontaria Unicef Maddalema Ciccarone, insegnante responsabile della scuola primaria a tempo pieno di Picerno “XXV Aprile” ha preparato gli incontri. Nelle classi tutti i bambini e le insegnanti hanno portato l’oggetto del cuore e anche se mi sono svegliato presto perchè, come presidente del Comitato provinciale Unicef di Potenza sono andato al TGR Basilicata per raccontare “A scuola con gli scacchi”, sono pronto a incontrare i bambini che mi riempiono di energia. Comincia proprio con la seconda di Maddalena e di Rosa Dimichino e scopro subito il grande bongo di Osvaldo, un Cicciobello, l’uomo ragno, grandi disegni che mi vengono regalati, e tanti peluche, macchinine, fotografie e libri. Sono gli oggetti del cuore di questi bambini che si raccontano in cerchio guardandosi negli occhi. Piano, piano confidano la paura del buio, della solitudine, di perdere i genitori. Si illuminano quando parlano degli amici, dei nonni. Amano la scuola e le maestre e trovano il tempo di suonare il bongo e ballare in cerchio. In seconda la maestra Angiolina Curcio, ha con sè il borsellino che una maestra amica le ha regalato molti anni fa.Confessa “Sto bene con i bambini, andrò via dalla scuola solo quando mi cacceranno..”. I bambini molto sinceri, con tanti peluche, e la palla della Juventus, con emozione raccontano gli amici del cuore, i giochi nel quartiere, le baruffe con fratellini e sorelline. In terza Annunziata mi presenta la sua carrozzella e afferma “E’ diventata la mia nuova vita, mi ha insegnato a guardare avanti e a non arrendermi”. Angela sbandiera il biglietto del concerto nel quale ha riascoltato le canzoni di Pino Daniele, il suo cantante del cuore. Gli alunni hanno portato peluche, un braccialetto, la maglia regalata dagli amici. Quelli di terza sono ragazzi più grandi e confessano la gioia di stare insieme per giocare a basket e le femminucce la paura di non essere più accettate dalle amiche. Per la quarta e la quinta il cerchio è più grande e ci disponiamo nel grande atrio. Tutti insieme maestre e ragazzi con le bidelle che rimangono fuori dal cerchio ma partecipano e dicono la loro. Il ghiaccio si rompe con difficoltà. All’inizio molti “ passo..” per dare la parola al compagno senza aprire bocca, poi grazie alla maestra che ha portato il bicchiere con il quale beveva da piccola, alla maestra Giuliana Petrone con il primo libro che le è stato regalato e la palettina con la quale faceva i “ cavatielli” da piccola con la mamma, anche i ragazzi e le ragazze mostrano peluche, piccoli giocattoli, un portapenne e raccontano che vanno abbastanza d’accordo i genitori, amano le coccole,vengono quasi tutti volentieri a scuola e hanno bisogno di amici veri per crescere. In tutte le classi ghanno portato almeno un euro per dare la possibilità all’Unicef di fornire in Siria, ai bambini che sono in guerra da 7 anni, una valigia con penne, quaderni, colori… che i volontari Unicef portano con sè per fare scuola nelle cantine..nei rifugi. Un piccolo, grande gesto di solidarietà. 

Mario Coviello

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