Maxi frode fiscale da 70 milioni, operazione della Guardia di Finanza. Tra gli arrestati anche un imprenditore potentino

C’è anche un imprenditore potentino, L.S. di 45 anni, tra le dieci persone arrestate dalla Guardia di Finanza di Napoli, nell’ambito di una inchiesta che ha portato alla luce una maxi frode fiscale da oltre 70 milioni di euro. L’imprenditore potentino è finito in manette a seguito della misura cautelare emessa dal Tribunale di Napoli. Per gli arrestati l’accusa è quella di aver fatto una maxi frode fiscale attraverso il meccanismo delle indebite compensazioni di imposta, cioè dei crediti nei confronti dell’Erario. L’imprenditore potentino arrestato è un ex poliziotto, a capo di una società di lavoro interinale e proprietario di una squadra di basket di A1, in Friuli Venezia Giulia. Le fiamme gialle hanno prelevato l’uomo mentre si trovava dentro casa in provincia di Napoli. Era in procinto di partire per Dubai (i finanzieri hanno trovato un biglietto aereo) e aveva decine di migliaia di euro in una valigetta, oltre ad altri oggetti preziosi sequestrati. E’ una inchiesta vasta quella portata avanti dal Nucleo di Polizia Economico e Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, coordinata dalla Procura: sono ben 27 le persone indagate. La Procura ha eseguito anche il sequestro preventivo delle disponibilità finanziarie costituenti il profitto del reato nei confronti di 32 società e di beni patrimoniali riconducibili agli indagati, per circa 70 milioni di euro, pari al danno provocato. Le indagini sono partite dopo alcune verifiche fiscali fatte dalla Direzione Centrale Accertamento dell’Agenzia delle Entrate, ai danni di un’azienda che opera nella fornitura di lavoro interinale. L’imprenditore potentino è finito in carcere insieme ad altri due indagati, mentre per gli altri sette sono stati disposti gli arresti domiciliari.

 

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