Ad annunciarlo è stato il ministro degli Interni, Matteo Salvini che ha spiegato il piano di rientro di questi detenuti in Romania. Si tratta di romeni che sono stati condannati per diversi reati come ad esempio stupro, omicidio, rapina o ricettazione. Il rimpatrio di questi detenuti è solo un primo passo di un piano varato dal Viminale in collaborazione con il Ministero di Grazia e Giustizia per riconsegnare alcuni detenuti presenti nelle carceri italiani ai rispettivi Paesi d’origine. Il ministro degli Interni sta lavorando insieme al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, per mettere a punto una strategia per accelerare i rimpatri di questi detenuti. “Un volo Roma-Bucarest sta per riportare in Romania 13 detenuti che sconteranno la pena nel Paese d’origine. Sono stati condannati per violenza sessuale, omicidio, riduzione in schiavitù, rapina, ricettazione, sequestro di persona, induzione alla prostituzione. Felice che, con buonsenso, anche su questo fronte si stia realizzando quanto avevamo promesso. I criminali stranieri ospitati nelle nostre galere possono e devono scontare la pena nel Paese d’origine. Il viaggio di questi 13 è solo un anticipo di quello a cui sta lavorando il collega Bonafede con tutto il mio sostegno. Dalle parole ai fatti”, ha affermato il titolare degli Interni. Lo stesso volo tornerà dalla Romania con a bordo quattro cittadini romeni che erano ricercati dall’autorità giudiziaria italiana con mandati d’arresto europei e che sconteranno la pena in Italia. Contestualmente al rimpatrio dei delinquenti stranieri presenti nelle case circondariali italiane, il Viminale sta lavorando ad un piano per far tornare nelle patrie galere tutti quei latitanti che si trovano all’estero e che invece dovrebbero scontare le condanne nel nostro Paese. Su questo fronte è già stato avviato ad esempio un confronto con la Francia per il rientro dei terroristi italiani che hanno trovato riparo a Parigi grazie alla dottrina Mitterand.
Fonte: Il Giornale