Il clima di odio e di violenza che sta divampando in tutta Italia ha colpito anche il Comune di San Fele (Pz) dove il 26 maggio prossimo si terranno le elezioni amministrative. Venerdì 17 maggio, Carmine Russo, candidato con la lista civica “Impegno Comune” per Francesco Graziano sindaco, ha ricevuto la seguente lettera minatoria. “Mia moglie mi ha telefonato alle 21 di venerdì sera comunicandomi di aver trovato una busta attaccata alla maniglia della porta di casa”, ha raccontato Russo. Il candidato, militante e attivista della Lega con Salvini, dopo aver letto il contenuto della missiva ha subito sporto denuncia contro ignoti ai Carabinieri di San Fele. “Un atto vile che va assolutamente denunciato – ha detto Russo – altrimenti si cade nell’omertà”. “Se dovessero pensare di avermi intimorito si sbagliano – ha aggiunto – hanno solo alimentato il mio desiderio di cambiare in meglio la società e il mio Comune”, ha concluso Russo. Ufficio Stampa Basilicata esprime massima solidarietà nei confronti di Russo augurandosi che simili azioni possano non verificarsi più e invitando chiunque ne possa essere vittima di denunciare sempre l’accaduto alle forze dell’ordine.
Fonte: Ufficio Stampa Basilicata