Il calcio lucano celebrato al mega gala’ di premiazione a Tito Scalo

Il calcio lucano dei campionati afferenti la Lega Nazionali Dilettanti (LND) ha vissuto il suo grande momento di gloria, il 5 ottobre scorso, presso il Santa Loja Hotel di Tito scalo. E’ stata una grande festa dello sport agonistico lucano a cui hanno partecipato oltre 500 persone, tra dirigenti e presidenti di clubs calcistici di Calcio a 11 e a 5, tra cui l’ASD Rufria 2018, rappresentata dal sottoscritto, dirigente ufficiale, e dal presidente Giuseppe Antonio Fasano. Molte le donne in rappresentanza di squadre anche extraregionali distintesi nelle attività agonistiche dello scorso anno, che sono state premiate per aver vinto il campionato o la Coppa disciplina. Sono stati, inoltre, assegnati il “Premio giornalistico Renato Carpentieri” all’ottimo Antonio Coronato della TGR Basilicata, che, de visu, scherzando, abbiamo rimproverato per i suoi soliti, ottimistici pronostici … sbagliati sulle partite del Potenza, e il “Premio Gennaro Tulipano”, per il fair play e la solidarietà, alle società: “Polisportiva Anzi”, “Tursi calcio 2008” e “Pescopagano 1926”, oltre a premi speciali a personalità del calcio dilettantistico lucano. A seguire c’è stata la consegna di 10 borse di studio ai tesserati partecipanti al “Torneo 4^ categoria”, che ha creato un link tra calcio e disabilità. Il “gentil sesso” è stato doverosamente omaggiato con altre 10 borse di studio a favore di tesserate partecipanti ai campionati di calcio femminile a11 e a 5 nella passata stagione. Altre 40 borse di studio sono state assegnate a giovani tesserati che, con spirito di sacrificio, hanno saputo conciliare l’impegno sportivo con lo studio. Il mega evento, presentato dall’affascinante Claudia Carbonara, giornalista sportiva di Antenna Sud, ha registrato la presenza di nomi altisonanti della Federazione, a cominciare da Cosimo Sibilia, presidente della LND e vicepresidente vicario della FIGC, che ha sottolineato i risultati positivi conseguiti dal Comitato Regionale della Basilicata, presieduto da Piero Rinaldi, il quale, dal canto suo, ha tenuto a rimarcare la valenza sociale dello sport nelle sue varie specificità, esprimendo la sua soddisfazione per la crescita del football lucano. Della “partita” sono stati anche la consigliera federale Maria Rita Acciardi, il responsabile del “Dipartimento Interregionale” Luigi Barbiero, il presidente del CONI regionale Leopoldo Desiderio, l’assessore allo sport del Comune di Potenza Patrizia Guma e Walter Rizzi, responsabile del coordinamento progetti Eni Val d’Agri. Ospite d’eccezione: Franco Selvaggi, campione del mondo di calcio, 1982, ora tecnico a Coverciano, dopo numerose esperienze da allenatore, in giro per l’Italia, al quale, approfittando della ghiotta occasione, non abbiamo resistito di porgli qualche domanda: “Signor Selvaggi, potrebbe vivere senza calcio, uno come Lei che lo ha praticato, da protagonista, ai massimi livelli?” La risposta, sincera, di questo grande campione anche di umiltà è stata:”Fuori dal calcio, mi sentirei come un pesce fuor d’acqua. Io ho cominciato che ero un ragazzino, a Pomarico, piccolo paese del Materano, e sono stato molto fortunato a trovare le persone giuste che mi hanno saputo valorizzare, credendo in me. Nel mio paese natio ho fondato una squadra di calcio a 11 presieduta da mia nuora, che si occupa della gestione, sperando che si possa scoprire un campione. Credo molto nei vivai, e, nei miei corsi a Coverciano, predico sempre senso del dovere ed abnegazione”. Per par condicio abbiamo colto l’occasione per fare una domanda anche al simpatico bomber del Potenza, Carlos França, altra persona umile, ma meno fortunata del nostro corregionale. “Signor França, quando ritorna in campo, a deliziarci con i Suoi virtuosismi di gioco? Lo sa che il Suo famoso goal realizzato su rovesciata, da posizione impossibile, aveva una percentuale di difficoltà molto superiore a quello simile, segnato da Ronaldo nella stessa stagione 2017/18?” La sua risposta, piuttosto laconica, quantunque gentile, è stata semplice:” Ah, sì? Allora grazie!” Una degna conclusione di una giornata particolare, condita con un lauto pranzo pantagruelico collettivo all’insegna dei sapori lucani, apprezzati anche dagli extraregionali calabresi e pugliesi. Naturalmente, il grande evento è stato finanziato con la partnership di Eni, ciò che potrebbe facilmente ingenerare retropensieri evocativi di altri scenari; ma questa è un’altra storia.

 

Prof. Domenico Calderone

 

 

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