In pochi sanno che il servizio di consegna dell’elenco telefonico non è gratuito, infatti ha un costo pari ad € 3,90 (IVA inclusa) e viene addebitato sulla fattura dell’utenza telefonica. Tra l’altro in pochi millesimi di secondo si può reperire un qualsiasi numero telefonico on line piuttosto che trovarlo sull’sull’elenco cartaceo. L’ADOC Basilicata ricorda che è possibile disdire gratuitamente il suddetto servizio in qualsiasi momento. Per farlo, infatti, sarà necessario contattare il servizio clienti del proprio gestore telefonico o inviare unacomunicazione scritta tramite fax/PEC o raccomandata a/r comunicando la propria volontà di non usufruire più del servizio di consegna dell’elenco telefonico.
Disdire ci fa risparmiare non solo qualche euro, 3,90, ma consente, soprattutto risparmiare diversi milioni di tonnellate di carta che il più delle volte vengono lasciate negli androni dei fabbricati senza mai essere recapitati agli abbonati. Parrebbe che TIM farebbe resistenza nel caso in cui gli utenti chiedano la disdetta. Qui di seguito riportiamo i contatti dei principali gestori telefonici per comunicare la disdetta del servizio:
- TIM – sul sito, telefonando al 187, per iscritto all’indirizzo indicato in fattura, tramite fax al n. verde 800000187, a mezzo pec a : telecomitalia@pec.telecomitalia.it;
- FASTWEB – sul sito accedendo all’area clienti Myfastpage e inserendo le credenziali (username e password), oppure contattando il servizio clienti;
- VODAFONE – compilando il modulo presente sul sito web o presso i punti vendita, oppure via posta a: Vodafone Italia Casella Postale 174 Via Jervis, 13 – 10015 – Ivrea (TO)
- WIND TRE SPA – compilando il modulo presente nella sezione “Moduli utili di Wind.it” e inviandolo per posta a/r alla Casella Postale 14155 ufficio postale MI 65 – 20152 Milano
In caso di necessità i consumatori/utenti possono richiedere assistenza recandosi presso la sede dell’ADOC Basilicata, sita in via Stigliani – presso il Centro Sociale – a Potenza, o contattando i numeri 0971 46393 – 330 798081.
Fonte: Ufficio Stampa Basilicata