È la nonnina della Basilicata. Grazia Tarulli, di Bernalda, compie oggi 109 anni. In tempi di emergenza sanitaria, questa volta, a differenza di quanto accaduto precedentemente, non sarà possibile festeggiare pubblicamente la longeva signora. Che avrà comunque l’affetto dei suoi parenti più stretti, almeno quelli che vivono con lei. Negli anni scorsi nonna Grazia era stata omaggiata dal sindaco, Domenico Tataranno, da amici e associazioni, e dalla parrocchia “Mater Ecclesiae”, di cui fa parte. Nata il 3 aprile 1911, anche se registrata all’anagrafe il giorno dopo, è stata lucida e operativa, almeno fino a poco tempo fa. Ultimamente, alcuni acciacchi ne hanno, in parte, frenato le energie, allettandola. Grazia Tarulli ha sempre amato le tradizioni ed è stata un’esperta nella lavorazione della lana. È nota per la produzione di coloratissime e funzionali calze da letto. Di carattere gioviale, non ha mai perduto il suo innato ottimismo. Neppure di fronte alle difficoltà della vita. Che le ha riservato lutti, ma anche tante gioie e gratificazioni familiari.«Per i miei 109 anni – afferma nonna Grazia – prego il Signore e ringrazio i miei familiari, che continuano a volermi bene. La mia vita è stata segnata dalla morte di tre figli e di mio marito. Ho sempre reagito e non mi sono mai scoraggiata».
Rimasta orfana di madre, piccolissima, Grazia convolò a nozze, nel 1930, con Domenico, da cui ebbe 5 figli, Maria Teresa (Sisina), Nunzio, Bernardina, Leonardo e Antonietta (Ninetta). Leonardo si spense in tenera età, mentre Nunzio morì in un incidente, nel 1950. A Bernardina, invece, fu fatale il parto. Rimasta vedova nel 1971, Grazia Tarulli vive oggi, accudita dall’affetto delle due figlie viventi, Ninetta e Sisina, dei generi, di sei nipoti e di una decina di pronipoti. Recentemente è diventata trisnonna. Ha problemi di udito, ma il suo sguardo esprime un carattere adorabile e solare. «A chi mi sta vicino – afferma – racconto la mia vita di donna, ma anche di moglie, di madre e di nonna». Grazia amava viaggiare, specie a Roma, dove risiedono alcuni suoi nipoti. L’unico suo rammarico resta quello di non aver potuto incontrare il Papa.
(Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno) – Fonte foto: Il Caleidoscopio