Nelle prime ore della mattinata, a conclusione delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Potenza (Direzione Distrettuale Antimafia) e condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Potenza, è stata data esecuzione a una ordinanza di applicazione di misure cautelari disposta dal Gip di Potenza, nell’ambito dell’operazione denominata “Rewind”. Le indagini, avviate nel dicembre del 2015, hanno portato all’emissione di 15 misure cautelari, di cui 2 in carcere e 13 ai domiciliari, in ordine alle ipotesi di reati di associazione armata, finalizzato al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio in concorso, detenzione illegale in concorso di armi e munizionamento. Si tratta di 13 persone residenti a Melfi e 2 a Cerignola, nel Foggiano. I militari hanno effettuato anche a 14 perquisizioni personali e domiciliari. Le indagini riguardano in totale 28 persone, tra cui anche minorenni. Gli indagati, secondo le indagini, importavano importanti quantitativi di droga come cocaina, hashish e marijuana, proveniente da Puglia e Napoletano, per poi spacciare nel Vulture-Melfese. Provvedevano periodicamente anche alla bonifica dei mezzi che trasportavano la droga e possedevano armi e munizioni. Sono stati tutti oggetto di intercettazioni telefoniche ed ambientali, oltre che ripresi con video e pedinati. Dall’analisi dei traffici monitorati e documentati, i gruppi criminali acquistavano ogni mese dai 4 ai 5 chili di stupefacente, garantendosi fino a 600mila euro di introito annuo.
Gli arresti sono stati effettuati da 100 militari del Comando Provinciale di Potenza, che si è avvalso del supporto del personale delle Compagnie Carabinieri di Cerignola e Modugno, di un elicottero del 7° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Potecagnano e di varie unità antidroga e ricerca di armi ed esplosivi del Nucleo Cinofili di Tito.
redazione