L’operatrice del 118 ferita dopo un brutto incidente a Tito riceve la visita del poliziotto che le ha salvato la vita

La lettera dell’operatrice del 118, ferita, a seguito del brutto incidente del 3 dicembre scorso, a pochi passi dallo svincolo autostradale di Tito. Quattro furono i feriti, lei quella più grave. L’ha fatta recapitare al Questore di Potenza, Antonino Pietro Romeo

Buongiorno Signor Questore, mi chiamo Luciana e sono un’operatrice del 118 Basilicata Soccorso. Le scrivo queste poche righe dal letto dell’ospedale dove sono ricoverata in conseguenza del grave incidente stradale nel quale sono rimasta coinvolta il 3 dicembre scorso, mentre ero in servizio su un’ambulanza impegnata in un trasferimento d’urgenza. Nell’evento tutti noi a bordo riportavamo importanti ferite ed io rimanevo incastrata nell’abitacolo, priva di coscienza. Il medico dell’equipaggio, anche lui ferito, mi ha fatto sapere che ha fortemente temuto per la mia vita, pensando al peggio. Il destino ha voluto che ad assistere all’incidente vi fosse un Suo Operatore, il quale, senza esitare e senza nemmeno essere dotato di adeguate protezioni contro il contagio da Corona-virus, si portava tempestivamente nell’ambulanza, dove con una vitale manovra di disostruzione delle vie aeree scongiurava il mio soffocamento. Per fortuna non ricordo quasi nulla del triste evento, ad eccezione della voce di una persona che mi chiamava per nome, tenendomi la mano… Questo fino a quando ho ricevuto una cortese visita in ospedale e con stupore ho risentito quella voce: non ho avuto dubbi Signor Questore, era quella di Giovanni, il Suo Operatore, il quale mi ha peraltro omaggiata di uno splendido stemma della Polizia Stradale che certamente conserverò gelosamente per tutta la vita! Grazie Giovanni, grazie a tutti Voi per quanto quotidianamente fate per gli altri! Con stima, Luciana Di Biase.

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