Un nuovo viadotto pronto a ‘saltare in aria’. E’ proprio così. Dopo i viadotti di “Le Carre II”, “Marmo”, “Torre” e “Franco” (in direzione Potenza), oltre che di “Pietrastretta” e “Marmo”, domattina -24 gennaio- verrà demolito, tramite esplosione controllata con dinamite, la carreggiata in direzione Salerno del viadotto “Franco”. Situato, come tutti gli altri demoliti, a Vietri di Potenza sul raccordo autostradale Sicignano-Potenza. Come detto, l’altra carreggiata -in direzione Potenza- del viadotto ‘Franco’ è stata già demolita, in due fasi, il 6 luglio 2014 (qui il video) e il 18 dicembre 2015 (qui il video). Poi tutto è stato ricostruito, oggi transitabile a doppio senso. Area off-limits nella mattinata di domani, dalle ore 8 alle ore 12, quando il raccordo Sicignano-Potenza resterà chiuso tra gli svincoli di Buccino, nel salernitano, e Vietri di Potenza-Balvano. I mezzi dovranno percorrere percorsi alternativi per raggiungere i territori delle due regioni. In questo orario, indicativamente verso le ore 10, potrebbe partire la demolizione.
Quest’ultima necessaria. In effetti, lo avevano scritto i tecnici incaricati lo scorso anno. Quando, nel motivare i lavori pronti ad essere appaltati, scrivevano: “il viadotto versa in uno scadente stato di conservazione, ci sono ampi distacchi di calcestruzzo e ferri distaccati a vista su quasi la totalità delle campate”. Per questi, ed altri motivi, a seguito delle verifiche fatte dai tecnici incaricati, l’Anas decise di avviare l’iter per appaltare i lavori. Era febbraio 2020. Lavori appaltati, nell’ambito del piano di investimenti 2016-2020, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del bando di gara per la demolizione del viadotto in cemento armato prefabbricato e la ricostruzione dello stesso con travi in acciaio. Importo di circa 4,5 milioni di euro. Si tratta di un vaidotto lungo 385 metri, composto da 13 campate di circa 30 metri ciascuna. Solo sei anni fa, tra fine 2014 e inizio 2015, vennero eseguiti i lavori di consolidamento delle travi delle campate numero 6, 7, 9 e 11. I tecnici incaricati dall’Anas per verificare lo stato di salute del viadotto, tempo addietro, hanno scritto nelle relazioni tecniche: “Si notano ampie e frequenti zone di avanzato degrado del calcestruzzo e delle armature, sia sull’impalcato che sui pulvini e fusti pila. Le principali criticità si sono rilevate sulle strutture di impalcato ed in particolare sugli specchi di soletta ove sono stati ravvisati fenomeni di distacchi con ferri a vista su quasi la totalità delle campate mentre per le strutture di elevazione si sono riscontrati fenomeni di dilavamento consistente di acqua proveniente dai giunti con relativi distacchi agli spigoli e rigonfiamenti”. Risultavano essere presenti anche alcune lesioni oblique.
Su richiesta di Anas, il Comune di Vietri di Potenza ha disposto le chiusure delle strade comunali situate nell’area. La dinamite è pronta, domattina la demolizione. Con la speranza di vedere un giorno il raccordo Sicignano-Potenza senza deviazioni, limitazioni e restringimenti. Forse, i lavori si completeranno. Ma serviranno ancora anni e anni. Forse tanti.
Claudio Buono