Con una delibera il governo Bardi ha preso atto dell’Accordo di programma sottoscritto il 5 agosto scorso e ha approvato l’addendum all’Accordo triennale 2019-2021
Altro passo in avanti verso la Facoltà di medicina in Basilicata, i cui corsi partiranno nell’anno accademico 2021-2022. Con una delibera approvata, la Giunta regionale ha preso atto dell’Accordo di programma sottoscritto il 5 agosto 2020 con l’Università degli studi della Basilicata, il ministero dell’Università e della Ricerca e il ministero della Salute.
Il corso di laurea sarà aperto inizialmente a 60 studenti. Come prevede l’accordo, la Regione assicurerà tre milioni di euro per il primo anno e quattro milioni all’anno per i successivi, finanziamenti che si aggiungono ai dieci milioni di euro già stanziati a favore dell’Università nell’ambito del Piano 2012-2024. L’accordo, inoltre, impegna la Regione a sottoscrivere un nuovo Piano per ulteriori dodici anni che assicuri la stessa dotazione finanziaria annua per la facoltà di Medicina. L’importo sarà stanziato nel bilancio di previsione. Ai fondi della Regione si aggiungono quelli del ministero dell’Università e della Ricerca (due milioni di euro all’anno per il triennio 2021/2023) e del ministero della Salute (tre milioni di euro all’anno per il triennio 2021/2023).
Con la stessa delibera, l’esecutivo lucano ha approvato l’addendum all’Accordo triennale 2019-2021, che, oltre a rimarcare le finalità del Corso di laurea, definisce le modalità di erogazione del finanziamento, quali sono le spese ammissibili e l’impegno di Regione e Università a sottoscrivere, entro il 31 marzo 2022, un nuovo Accordo di programma triennale 2022/2024 che integri il Piano delle attività già previste tenendo contro dell’istituzione della Facoltà di medicina.
Costituiscono parte integrante dell’addendum il Regolamento didattico approvato dal Senato accademico dell’Università, la relazione illustrativa, il Piano economico e finanziario e il documento di progettazione del Corso di laurea in Medicina e Chirurgia, che ha come obiettivo quello di fornire agli studenti “una formazione umana e professionale che conferisca al futuro medico le più appropriate e solide capacità e sensibilità per la diagnosi e la cura delle malattie, nell’adesione al concetto di salute espresso dall’Organizzazione mondiale della Sanità”, intendendo la salute come benessere e non solo assenza di malattia.
“Sta giungendo a conclusione un iter amministrativo particolarmente complesso, frutto di una virtuosa collaborazione istituzionale. Presto – ha commentato il presidente Bardi – l’Università della Basilicata aggiungerà alla sua offerta formativa un corso di laurea altamente qualificato. Ne beneficeranno i tanti ragazzi che verranno a studiare nella nostra regione. Il nostro sistema sanitario avrà un’occasione importante per aprirsi al confronto costante e continuo con il mondo universitario della ricerca e della formazione ed essere più competitivo e attrattivo”.