Lorenzo Piccirillo e Rocxana Bente vincono le rispettive sezioni del “Concorso Artistico-letterario internazionale Engel von Bergeiche 2022”, sul tema “Amore e fratellanza”. La manifestazione di premiazione, del 27 agosto, nella magnifica cornice della Corte del castello di Ruvo del Monte, ha chiuso in bellezza la ricca “Estate ruvese”
L’11^ edizione del Concorso Artistico-letterario Engel von Bergeiche, dedicato al poeta, scrittore, miniaturista e artista della pirografia Angelo Calderone, ha chiuso, con grande successo di pubblico e di critica, la lunga estate ruvese. Nonostante lo spettro del virus, che aleggia da tre anni, il desiderio di cultura, evidentemente, non è mai venuto meno, supplendo de facto a bisogni compensativi sani, non sempre esaudibili. Infatti, in una location da sogno come quella adiacente la maestosa Torre Angioina, occupata in ogni ordine di posti fino alle scalinate dei palazzi antichi, da un pubblico intergenerazionale attento e competente, alle ore18:45, sotto l’occhio vigile del video-maker Diego Vaira, è iniziata la sontuosa cerimonia di premiazione dei vincitori delle varie sezioni in concorso, scelti tra i ben 487 partecipanti da diversi Paesi d’Europa. Sicché, dopo i saluti d’uopo e i ringraziamenti agli sponsors Rabasco, di Rapolla, e Stella Alpina, di Ruvo del Monte, oltre alla Pro Loco e alla sua Presidente Serena Grieco, per la collaborazione, la fondatrice e Presidente del Concorso, Rossella Calderone, figlia d’arte di Engel von Bergeiche, essa stessa artista grafica e pittrice di talento, l’abituale presentatore della kermesse, Antonio Petrino, ha dato la parola al sindaco, arch. Michele Metallo, che si è detto “felice del ritorno del Concorso letterario a Ruvo, dopo le peregrinazioni attraverso i Comuni del Vulture”. Quindi ha preso brevemente la parola Concetta Liuzzo, vedova del poliedrico artista, che, pure in preda all’emozione, ha ringraziato tutti coloro che, con la loro presenza, hanno onorato il suo amatissimo Angelo, scomparso prematuramente nel 2011. A seguire, l’avv. Aurelio Pace, socio del sodalizio, ha spaziato e divagato, da par suo, nel sottolineare l’importanza del Concorso letterario E.v.B, all’interno del panorama culturale italiano, senza dimenticare un accenno alla guerra in atto, sottolineando che: “(…) ci sono tante altre guerre, nel mondo, che però non interessano nessuno, dato che non ci fanno aumentare le bollette”.
Sollecitato dalla circostanza, è intervenuto anche il reporter-recensore, fratello di Engel von Bergeiche, leggendo due poesie “tematiche” del poeta, tratte dalla raccolta “Speranza tra sogno e realtà” (Book ediz. Bologna, 1991): ”Perché”, ossia la condanna dei femminicidi: <<Perché sprecar lacrime,amico/su una gelida pietra tombale, per un corpo senza vita/che mai più potrà risponderti?/Perché non m’ascoltasti,/quando furioso e pieno d’orgoglio,/denigravi la tua compagna,/malmenandola senza ragione/ e con efferatezza/senza mai dirle una dolce parola /e mai farle una carezza?/(…)/Ora invece/che più non può ascoltarti,/né vedere le cose,/tu versi lacrime,/posando sulla gelida pietra delle rose./Ordunque, amico mio,/lascia la tomba e vieni via!/Affidala a Dio/e alla sua bontà;/di sicuro,/colei che fu la tua consorte,/l’eterna pace troverà.>>
“Non più Hiroshima e Nagasaki”, ammonimento contro la guerra nucleare, recitata dal sottoscritto al provino per “La Corrida”, di Canale5, nel 1995: <<No!/No, spettri vaganti di anime in pena,/vittime di esseri impuri, che della loro alterigia /si son serviti arrecando sciagura!/No, spettri di nostri fratelli!/Noi non vi seguiremo e non ci uniremo/all’orgia che fu il vostro tormento,/ e che vi condusse in abissi senza ritorno./No!/Noi non vi seguiremo e non ci nutriremo/ di gigantesche muffe tossiche seminatrici di morte./Esse non prolifereranno più,/perché noi distruggeremo per sempre le spore/che alimentano l’ignobile vita.>>
La premiazione per la narrativa, senza l’assegnazione del 1° posto, ha riguardato: Antonio Baldinetti (da Melfi), per il racconto “Aiuto, fratellanza e … Amore”, a cui è stato consegnato il Premio della Giuria; e Renato Paternoster (da Barile), 2° Premio per il racconto “Dove sta Zazà”, storia di un tradimento amoroso finito tragicamente.
Per la sez. Poesia, un Premio d’onore è stato consegnato a Pasquale Campagna (da Rapolla), per la poesia “ Amore e fratellanza”. All’affascinante Danila Marchi (da Imperia) è stato invece assegnato il “Premio della Giuria”, grazie alla lirica “ Aveva il tuo sorriso”, letta da lei medesima. Il Premio della Presidente è andato a Francesca Capriglione (da Trieste), per il suo componimento “Speranza”; il 3° premio ex aequo è stato attribuito alla stessa Capriglione (con esperienze da soprano) che ha letto la sua poesia “Innocenza” e a Rinaldo Cirillo (da Viareggio) per la sua poesia “Amare è … nella passione”; il 2° Premio è stato conquistato da Cinzia Manetti (da Poggibonsi ), per il componimento “L’infinita danza delle onde del mare”. Il 1° Premio è stato conferito al severo Lorenzo Piccirillo (da Latina), autore della poesia “Mariupol”, che si contraddistingue per la drammatica icasticità dei versi, scritti usando un linguaggio tecnico di chi conosce bene le armi; declamata, per volontà del poeta, dalla Presidente Rossella Calderone: <<Sulla corteccia ho trovato questa mattina/brucianti tizzoni e carboni ardenti/nel condominio un cimitero di vettori traccianti/mine anticarro colpi di mortaio/esplosi sotto i panni simulati /di una nuova primavera di Praga/I miei monili d’oro distrutti/da una vendemmia di grappoli lugubri/con fulmini e tuoni di morte (…)>>
In questa sezione, eccezionalmente, il Premio di merito è stato conferito a Ludmila Georgjana (da Mosca, Federazione Russa), per la lirica “Mai più guerre”.
Per la Poesia junior, dedicata ai giovanissimi: il 3° Premio ex aequo è stato condiviso dai fratelli Alessandro e Federico Vinai (da Imperia), per le poesie, rispettivamente, “Amo mio fratello” e “Fratellanza”; il 2° Premio è stato conquistato da Ginevra Puccetti ( da Lucca) per la poesia d’accusa “Tu che sei un codardo”. Il 1° Premio è rimasto a Ruvo, consegnato brevi manu dallo scrivente alla giovanissima italo- rumena Rocxana Bente, che ha vinto la sezione Junior con la poesia “ La fratellanza”, composta da 12 versi di prematura saggezza: <<La fratellanza è un amico/che ti tiene vicino/ti tende una mano/e ti strappa un sorriso./La sua pelle è diversa /ma non per questo peggiore,/anzi è un pregio/da guardare con stupore./Si può crescere insieme/e piantare un seme/che un giorno,crescendo/fratellanza griderà.>>
Last but not least, la sez. “Arte”, per la Pittura, ha, infine, assegnato, unicamente, un “Premio d’onore” al veterano Pasquale Campagna, per aver illustrato scene di guerra , all’insegna del naturalismo.
Prof. Domenico Calderone