Una sala del Parlamento dell’Unione Europea, nella sede francese di Strasburgo,sarà dedicata alla memoria del senatore Emilio Colombo, primo italiano, nonchè Lucano, a diventare Presidente dell’Eurocamera. La proposta -da quanto si è appresa- è stata avanzata dai vicepresidenti del Parlamento dell’Unione Europea, il lucano Gianni Pittella, e da Roberta Angelilli. Ed oggi è giunta la notizia positiva, diramata dallo stesso Pittella: la proposta è stata accolta dall’ufficio di Presidenza, guidato da Martin Schulz. “Emilio Colombo credeva nell’Europa unita e credeva nel ruolo del Parlamento Ue -ha scritto in una nota Gianni Pittella (PD)- come suo Presidente ha contribuito al rafforzamento della democrazia in Europa, guadagnandosi un posto tra i più alti interpreti della tradizione politica italiana”. “Emilio Colombo – ha invece commentato Roberta Angelilli (NCD) – è stato un grande protagonista della storia italiana ed europea. Un doveroso omaggio alla memoria di un uomo che con la sua dedizione, il suo lavoro ha offerto un fondamentale contributo al processo di integrazione europea e che ha portato avanti gli ideali di un’Europa unita e di un’Europa dei popoli”.
Emilio Colombo è nato a Potenza l’11 aprile del 1920, ed è morto a Roma il 24 giugno 2013. E’ stato un politicoitaliano di rilievo. Esponente di spicco della Democrazia Cristiana, è stato il 15º Presidente del Consiglio, più volte ministro e presidente del Parlamento Europeo. Senatore a vita dal 2003, alla sua morte era l’ultimo padre costituente ancora in vita. È stato Presidente del Consiglio dei Ministri nel periodo 6 agosto 1970 – 17 febbraio 1972, primo presidente espresso dalla Basilicata dall’avvento della Repubblica, e secondo dall’Unità di Italia dopo Francesco Saverio Nitti. Prima dell’esperienza alla guida del governo e nel periodo successivo ha guidato a più riprese importanti dicasteri ministeriali quali il Tesoro, le Finanze, il Bilancio e gli Esteri. Dal 1977 al 1979 è Presidente del Parlamento Europeo, l’ultimo nella composizione a suffragio indiretto dell’assemblea comunitaria. Nel 1979 gli viene attribuito il Premio Carlo Magno. A breve un’aula del Parlamento Europeo a Strasburgo che sarà dedicata a lui.
Claudio Buono