Sono poco più di mezzo milione, in previsione, gli italiani che troveranno un lavoro a gennaio 2023. Nel primo trimestre dell’anno, invece, saranno circa 1.307.070. I dati sono stati elaborati da Unioncamere insieme ad Anpal. Focus sulle regioni, con quelle del Nord Ovest e del Nord Est che trainano le assunzioni. In Puglia, nel primo mese dell’anno sono previste in tutti i settori 22.390 assunzioni, da gennaio a marzo, invece, i numeri salgono fino a 61.860 unità.
In Basilicata, anche in rapporto al numero di abitanti, i numeri calano sensibilmente. Qui, si prevedono 2.940 assunzioni per il mese di gennaio e 8.070 fino a marzo. Colpiscono i dati riportati da Unioncamere e Anpal in riferimento alla difficoltà di reperire le figure richieste. Dati alti sia in Puglia che in Basilicata, rispettivamente del 43,6% e del 46,5%, ma comunque in linea con la media nazionale del 45,6%. Facendo un rapporto con i dati del 2022, nel mese di gennaio la Puglia incrementa le previsioni di assunzione con un dato che segna +2940 unità, mentre la Basilicata è l’unica regione in negativo prevedendo di assumere 20 persone in meno rispetto allo scorso anno nei primi 31 giorni dell’anno. Le regioni del Nord, trainanti, sono seguite da quelle del Sud che contano di impiegare in totale 109mila persone a gennaio. Chiudono quelle del Centro con una previsione di incremento di 101mila unità.
La graduatoria regionale delle assunzioni vede, nell’ordine, Lombardia, Veneto, Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte, Campania e le altre regioni a seguire, con la Puglia al nono posto e la Basilicata al 18esimo seguita solo da Molise e Valle d’Aosta.
Fonte: TRM TV