Si chiama “Girasole sensing”, la start up innovativa vincitrice del premio Eni “Research Award” ideata dall’ingegnere Mario Soranno che ha progettato una rete sensoriale
Un Girasole intelligente a supporto di un’agricoltura di precisione, la prevenzione degli incendi e il benessere degli animali. Si chiama “Girasole: Sensing in farming” la star up innovativa ideata da Mario Soranno, ingegnere industriale – elettronico e dal co founder Davide Taddeucci, ingegnere robotico, vincitori del premio ‘Research Award’ della challenge di “Basilicata Pitch2Pitch”, la call for innovation promossa da Joule, la Scuola di Eni per l’impresa in Basilicata. Il premio si concretizza in un finanziamento da 10mila euro, finalizzato al sostegno delle attività di validazione sul campo e sviluppo scientifico. Forte di oltre 16 anni di progettazione elettronica, Soranno ha dato vita alla prima rete sensoriale mesh modulare. Si possono monitorare oltre 50chilometri quadrati di terreni, non solo come allert per gli incendi ma per misurare temperatura e umidità di aria e terreno. Il progetto sarà testato al Casf, Centro agricolo sperimentazione e formazione ideato da Eni nell’ambito dell’Energy Valley a Viggiano, per la promozione di un’agricoltura sostenibile e la valorizzazione delle aree marginali.
Mario Soranno nel podcast della Regione Basilicata (disponibile anche cliccando qui) spiega come è nata l’idea di questa rete sensoriale.