Un tema sempre più al centro dei dibattiti al giorno d’oggi è quello della sostenibilità ambientale: dopo lunghi anni concentrati su temi quali lo sviluppo e l’industrializzazione, infatti, ci si è resi conto che la terra sta pagando care le conseguenze per le nostre scelte. I combustibili fossili si stanno esaurendo, le specie animali estinguendo, l’atmosfera rischia di rimanere danneggiata in modo irreparabile e noi, in quanto esseri umani, ci rendiamo conto che non possiamo mantenere la nostra qualità di vita se non impariamo a rispettare l’ambiente.
In molti credono, in quanto singoli, di poter far poco, ma non è così: il cambiamento viene da ogni singolo elemento coinvolto, anche se inevitabilmente l’impatto delle aziende pesa in maniera maggiore e, proprio per questo, la loro sensibilità sul tema deve essere risvegliata.
Quando si parla di sostenibilità ambientale si introduce un discorso molto ampio che non riguarda solo gli oneri, ma anche i vantaggi che le industrie possono ricavare da scelte eco-friendly: sviluppare strategie per ridurre l’impatto dei processi, infatti, significa non solo salvaguardare l’ambiente ma anche migliorare l’efficienza, aumentare la qualità del lavoro e rendere sempre più favorevoli i contesti in cui opera l’organizzazione. E si sa, quando si lavora bene e in armonia, si lavora meglio: ne è un esempio la Fratelli Branca Distillerie.
Nata nel 1845 a Milano, grazie all’intuito imprenditoriale e alla visione internazionale del suo fondatore Bernardino Branca, l’azienda ha sempre mantenuto un approccio familiare e sostenuto la creazione di rete di relazioni con fornitori e stakeholder per favorire legami stabili e produttivi. Il valore cardine è la consapevolezza, ovvero pensare prima di muoversi, così che l’obiettivo sia sempre chiaro e, poi, si possa trasmetterlo in modo corretto.
Di amari famosi ne esistono innumerevoli e per fare la differenza, in un panorama affollato, bisogna sapersi distinguere: la Fratelli Branca Distillerie ci è riuscita. Per la qualità delle materie prime che impiega, per la filosofia aziendale “Novare Serbando”, che gli ha sempre permesso di stare al passo con i tempi pur mantenendo salde le radici e il legame con la tradizione, per il desiderio di continuare il sogno del suo fondatore portando in tutto il mondo l’eccellenza italiana e, soprattutto, per agire sempre e comunque nel pieno rispetto dell’essere umano e dell’ambiente circostante. E questo è un punto fondamentale: l’economia della consapevolezza, introdotta da Niccolò Branca sin dall’anno del suo insediamento nel 1999 e portata avanti dalla Fratelli Branca Distillerie, è il faro che guida la mission aziendale: mettere al centro le persone che vivono l’azienda e perseguire il profitto nel pieno rispetto non solo dei dipendenti ma anche dell’ambiente, della comunità che ci ospita e del consumatore finale tenendo sempre a mente la stretta interconnessione che ci collega sia tra noi che con l’ambiente.
E proprio sull’ambiente si basano i pilastri della sostenibilità aziendale che trovano nella Fratelli Branca Distillerie valori fondamentali come la naturalità dei prodotti, la qualità, la tutela dell’ambiente e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Una sostenibilità, dunque, che riguarda temi ambientali, sociali e trasversali cercando di essere il più completa possibile e di fornire delle linee guida concrete per cambiare e migliorare.
Proprio per dimostrare l’impegno alle tematiche ambientali l’azienda di Milano ha, inoltre, aderito al Regolamento CE n.1221/2009 EMAS, che prevede un sistema di certificazione del raggiungimento di risultati di eccellenza nel miglioramento ambientale e ha implementato sistemi di gestione certificati per la Salute e Sicurezza sul lavoro (OHSAS 18001, in seguito ISO 45001), confermati nel 2019 dopo opportuni audit.
Un esempio che dovrebbe essere accolto da ogni altra azienda, del settore e no, e che comunica a gran voce qualcosa di importantissimo: si può, e si deve, portare al successo un’azienda mantenendo il focus sul profitto e, allo stesso tempo, sull’impatto che ogni singola fase del processo produttivo ha sull’ambiente e sulle persone coinvolte, così che la crescita aziendale sia allo stesso tempo uno sviluppo anche dei singoli individui, che non sarà però poi la natura a pagare.