Secondo la Procura di Savona che ha condotto le indagini, avrebbe favorito alcuni candidati durante i concorsi per la selezione del personale della Provincia di Savona, oltre all’accusa di atti persecutori. Così è finita nei guai Giulia Colangelo, di Lagonegro, direttore generale della Provincia di Savona. Insieme a lei, indagato anche il responsabile dell’ufficio legale della Provincia. Nei giorni scorsi la Squadra Mobile di Savona ha notificato alla donna lucana una ordinanza di obbligo di dimore nel comune di residenza, anche nei confronti del legale.
L’indagine nei loro confronti riguarda maltrattamenti e atti persecutori nei confronti di alcuni dipendenti della Provincia di Savona, oltre che le accuse di utilizzazione di segreti d’ufficio, abuso d’ufficio e falso in atto pubblico nell’ambito di alcuni concorsi. Al momento, il giudice per le indagini preliminari di Savona si è riservato la decisione di sospensione dall’incarico per i due indagati. In particolare la dirigente lucana è sospettata di aver favorito alcuni candidati durante i concorsi per la selezione del personale dipendente. Le indagini che la Procura ha delegato alla Squadra Mobile di Savona sono iniziate lo scorso anno, dopo la denuncia per stalking presentata da una dipendente dell’Ente. Da qui il via alle indagini che hanno poi portato a presunte irregolarità e favoritismi per aiutare alcuni candidati. La donna indagata è direttore e segretario generale della Provincia ligure da undici anni, ed è anche segretario generale di un Comune ligure, Albisola.
Intanto Colangelo, durante l’interrogatorio di garanzia (assistita dall’avvocato Cristiano Michela di Torino) sii è avvalsa della facoltà di non rispondere.
Claudio Buono