L’Italia dei paesi, di coloro che ricoprono ruoli di responsabilità istituzionale, ma anche di chi ha a cuore le sorti delle piccole comunità sparse sul nostro territorio nazionale, si dà appuntamento sabato 3 febbraio, a Guardia Perticara, in provincia di Potenza. L’incontro verterà sulla presentazione del piano d’azione e delle linee guida della nascente “Clinica dei Paesi” fondata e presieduta da Pietro Micucci, creativo lucano e professionista della comunicazione, che ha lasciato Milano per una nuova sfida che riguarda il futuro dei paesi e i territori marginali.
Su iniziativa della “Clinica”, saranno ospiti del Comune di Guardia Perticara, relatori di rilievo, istituzioni nazionali e regionali, autorevoli esperti del territorio nazionale e internazionale. Per l’occasione sono stati invitati tutti i sindaci dei Comuni lucani, molti dei quali, anche a causa delle scarse risorse umane ed economiche, non riescono a far fronte alle nuove problematiche. “La Clinica dei paesi” si candida ad essere un possibile supporto per risolverle. La struttura, comunque, si rivolge a tutto il territorio nazionale: da qualche mese, ad esempio, è già nata un’intesa con il Comune di Ossana (Trento) guidato dalla sindaca Laura Marinelli, per un’analisi di studio e di successive proposte progettuali in territorio trentino.
La Clinica rappresenta il primo centro sperimentale immaginato metaforicamente come “un ospedale che cura” i nostri paesi e i territori marginali con particolare riferimento a quelli delle aree interne. Attraverso il coinvolgimento di esperti, identificati come “primari”, la struttura copre ogni settore che un’amministrazione pubblica affronta quotidianamente, dalle tematiche ambientali a quelle energetiche, dalla cultura al turismo, dai trasporti all’urbanistica, ed ha l’obiettivo di verificare la “salute” dei paesi, ascoltare le comunità attraverso il “laboratorio analisi” e, con successive “diagnosi” e “prognosi”, proporre la “terapia” per salvarli.
«Siamo in emergenza – dichiara Pietro Micucci – i dati ISTAT sono preoccupanti, il “virus” del calo demografico, l’assenza di “prevenzione”, di “vaccini” per questa “epidemia dell’abbandono”, impongono una sfida collettiva. I nostri paesi non sono “malati terminali”, la nostra “Clinica” è tutt’altro che un “Hospice”, ma se non si supera la cosiddetta “FoFo” (Fear of Finding Out) mista a “disturbo istrionico”, affronteremo conseguenze senza precedenti. L’Italia dei paesi ha bisogno di aiuto, di empatia, di ascolto, di scienza proprio come nella medicina, perché ci sia un futuro».
Il sindaco Pasquale Montano, che guida l’amministrazione di Guardia Perticara e che ha subito sposato la proposta di Micucci, ha destinato alla “Clinica” una sede sita nell’ex Palazzo Montano, con il proposito di «cominciare un nuovo percorso di rilettura della vita dei nostri paesi che, come Guardia Perticara, rischiano di scomparire nell’arco di qualche anno. Penso che la nascita di questo progetto rappresenti l’inizio di una nuova consapevolezza che da Guardia Perticara possa estendersi su tutto il territorio nazionale per una progettazione partecipata».
La “Clinica” ha come “direttore sanitario” Alessandro Turco, autore e regista, impegnato da anni nella progettazione culturale nei paesi: «Sento addosso una nostalgia per il passato – aggiunge – Mi piacerebbe che non avvolgessimo nella nebbia della dimenticanza, la memoria delle comunità che ci hanno preceduto. Nei paesi stiamo conoscendo il tempo di una solitudine che rappresenta una dolorosa novità nella loro storia millenaria».
La giornata di sabato 3 febbraio ha un programma corposo che aiuterà a riflettere sulle possibilità di assicurare un futuro all’Italia dei paesi. L’incontro è pubblico e aperto a chiunque abbia a cuore la salute e la salvezza dei nostri paesi. Il programma della giornata avrà anche un corollario poetico e musicale con le performance artistiche di Caterina Pontrandolfi, Pierpaolo de Giorgi, Aurelio Giordano, Eva Immediato, Elio Coriano, Stella Grande, Luigi Marra, Rocco Santo e i “Sauro Folk”. L’evento di presentazione de “La Clinica dei Paesi” ha il patrocinio di RAI Basilicata che, con lo stesso, conferisce un riconoscimento per il valore culturale, artistico, sociale e divulgativo all’iniziativa.
Media partner dell’evento è TRM network.
Per ulteriori informazioni e accredito stampa, scrivere all’indirizzo ufficiostampa@laclinicadeipaesi.it