Il Movimento spontaneo degli Agricoltori e Allevatori della Basilicata, che erano scesi in agitazione nei giorni scorsi e che avevano sollecitato la Regione Basilicata, negli incontri con l’assessore al ramo Alessandro Galella, il Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura e il Presidente Vito Bardi, ritengono la Risoluzione approvata all’unanimità dei presenti nell’ultima seduta straordinaria del Consiglio Regionale, non sufficiente per dare le risposte concrete alle aspettative e attese del mondo agricolo, in quanto anche le soluzioni proposte sulla emergenza cinghiali e la riduzione del costo del gasolio, sono inconsistenti e assolutamente insufficienti in proporzione al grado di criticità dei danni arrecati e dell’aggravio economico sulle nostre Aziende.
E’ la Politica che deve trovare le soluzioni migliori programmando interventi e misure mirate a soddisfare le nostre richieste ed è per questo che, pur valutando positivamente il primo e serio confronto intrapreso con i massimi rappresentanti della Giunta e del Consiglio Regionale, chiediamo a tutti senza distinzioni di schieramenti, per il futuro della nostra categoria e delle Famiglie che sono state messe in ginocchio dalla grave crisi in atto, di richiedere al Governo Nazionale e al Parlamento Europeo interventi concreti e misure certe a salvaguardare le nostre Aziende e l’economia regionale.
La nostra agitazione spontanea e il Tavolo di Crisi sull’agricoltura, avviato al di fuori del Tavolo Verde e con l’esclusione di ogni sigla sindacale, che probabilmente in passato discuteva di altro, assume per noi tutti un grande significato di partecipazione democratica apartitica, ed é per questo che stigmatizziamo anche il comportamento di chi ha cercato di strumentalizzare, tra i banchi del Consiglio Regionale e tra i Partiti e Organizzazioni Sindacali, le nostre richieste attestandosi paternità fumose che di fatto non hanno dato sino ad oggi alcun risultato concreto rispetto a quanto richiesto, se non di soli buoni propositi e intenzioni.
A pochi giorni dall’inizio della campagna elettorale, in cui la Politica sarà distratta dalle solite facili promesse, il Movimento Spontaneo degli Agricoltori e Allevatori Lucani, sollecita tutti alla massima serietà e al senso di responsabilità, affinché in relazione alle questioni al momento decise, sia al Tavolo di Crisi e successivamente dal Consiglio Regionale con voto unanime dei presenti, vengano adottate Delibere e provvedimenti in tempi brevi e comunque prima del 21 marzo.
Le nostre Aziende e le nostre Famiglie non possono aspettare più altro tempo.
Ormai siamo in Primavera e non possiamo pensare di arrivare al prossimo Autunno con le solite promesse che contribuiranno a far morire tante altre Aziende agricole a causa degli eccessivi costi di produzione, da un lato, il prezzo dei prodotti agricoli che crolla quotidianamente e il taglio drastico della PAC (-48%), dall’altro, oltre agli esigui risarcimenti per i danni causati dai Cinghiali.
Il nostro settore ha bisogno che la Politica regionale faccia prevalere le nostre ragioni e le legittime istanze anche a livello nazionale ed europeo, soprattutto in questo momento che si dovrà procedere alla revisione della PAC.
Inoltre, chiediamo che anche le misure del CSR (Complemento per lo Sviluppo Rurale) vengano discusse attraverso un confronto serio con NOI Agricoltori e Allevatori, che siamo gli attori e i protagonisti principali impegnati in prima persona a rilanciare il mondo agricolo per salvare e salvaguardate le nostre Aziende, i Produttori e i Consumatori finali del nostro sudore, dei rischi e della programmazione delle nostre Aziende.
Pertanto, anche e soprattutto al fine di sollecitare le nostre vitali istanze, gli Agricoltori e Allevatori Lucani, nell’annunciare una nuova grande Mobilitazione con i Trattori, a Potenza, per lunedì 11 Marzo alle 9, sotto il Palazzo della Regione Basilicata, invitiamo le Famiglie, i Giovani studenti, i Consumatori e l’intera Comunità di Basilicata ad affiancarci nella nostra nobile, composta e dignitosa protesta.
Comunicato stampa del Movimento spontaneo degli agricoltori e allevatori della Basilicata