La diffusione di fotografie e video intimi via internet – senza consenso – è reato. Secondo i dati del Garante per la Privacy, il cosiddetto revenge porn è un fenomeno in crescita: quasi 300 le segnalazioni ricevute nel 2023, il doppio rispetto al 2022. Un trend in parte confermato dai dati anche nella nostra regione, dove nel corso del 2024 le denunce sono state 12.
Di queste 4 sono state raccolte dalla Polizia e altre 6 sono state presentate ai Carabinieri in Provincia di Potenza. Due invece quelle arrivate complessivamente alle forze dell’ordine in provincia di Matera. Rispetto al 2023, i dati si mantengono stabili nel materano – mentre aumentano tra Potenza e provincia dove lo scorso anno la Polizia ha registrato una sola denuncia.
Su richiesta della vittima, l’Autorità per la protezione dei dati personali può bloccare preventivamente la diffusione di materiale a contenuto sessualmente esplicito – ma parallelamente è necessario l’intervento delle forze dell’ordine e dunque la denuncia. La rapidità – in questo caso – è fondamentale per evitare che il materiale diventi virale.
Il reato di revenge porn è aggravato se a compierlo è il coniuge, o se la vittima si trova in condizione di infermità fisica o psichica.
Fonte: Rai News