Un viaggio a ritrovo attraverso i luoghi limitrofi e non, di Salvia, per il recupero della memoria di Giovanni Passannante. E’ questo l’obiettivo dell’iniziativa “Passannante in itinere”, promossa dall’associazione culturale Pro Salvia per Giovanni Passannante. A renderlo noto è la presidente, Lina Argia Passannante.
Una serie di incontri che inizieranno il 2 marzo a Sant’Angelo Le Fratte, il 7 a Satriano di Lucania, il 22 a Brienza, poi il 6 aprile a Tito, 12 a Sasso di Castalda. E ancora a Maggio, il 3 a Picerno e il 17 a Balvano, a giugno il 7 a Vietri di Potenza, il 21 a Potenza e il 29 a Savoia di Lucania.
A ogni incontro, fa sapere l’associazione, parteciperanno amministratori, storici e cultori di Giovanni Passannante.
Giovanni Passannante nato in terra salviana il 19 febbraio 1849 è stato un anarchico italiano e nel 1878 fu autore di un fallito attentato alla vita di re Umberto I, il primo nella storia della dinastia Savoia. Passannante venne condannato a morte, poi la pena gli fu commutata in ergastolo. La sua prigionia fu spietata e lo condusse alla follia, sollevando un enorme scandalo nell’opinione pubblica. Venne, in seguito, trasferito in manicomio, dove passò il resto della sua vita. Il suo paese d’origine, in segno di penitenza, fu rinominato all’epoca Savoia di Lucania in onore della famiglia reale.
Ed è sempre accesa tra la comunità il nome del paese. Savoia di Lucania o Salvia? Oggi il nome è Savoia di Lucania, anche se i suoi abitanti conservano sempre la denominazione di salviani.
Vedremo se, con le varie iniziative in corso – sia da parte dell’Associazione che dell’amministrazione comunale – ci saranno eventuali proposte di cambiamenti.
Di seguito si propone il programma dettagliato degli incontri
Claudio Buono