Radar meteorologico sul Monte Li Foj a Picerno, il consiglio comunale si oppone all’unanimità. Il Comitato: “Avanti insieme con fatti concreti”

Il consiglio comunale di Picerno ha deliberato un secco ‘NO’ all’installazione del radar meteorologico sul Monte Li Foj. A darne notizia è il Comitato “No Radar”, che sottolinea la propria “soddisfazione per la deliberazione assunta dal consiglio comunale picernese”.

“Si tratta del primo risultato raggiunto, la deliberazione all’unanimità del consiglio per la non installazione del radar”, sottolinea Antonio Genovese del Comitato, che aggiunge: “questa però è solo la prima delle diverse richieste fatte dal comitato No Radar al consiglio comunale tenutosi in data antecedente allo scorso 2 aprile. Noi cittadini ci siamo sentiti “offesi” dal modo di fare, di agire e di porsi del consiglio comunale tutto. Continuano ad esserci solo dibattiti di carattere politico tra le parti: maggioranza e opposizione, senza dati anzi fatti certi alla mano, continuiamo a renderci “insensati” agli occhi degli altri paesi”.

“Noi chiediamo per l’ennesima volta – continua la nota del Comitato –  la “volontà”, che pare sia anche un pò quella a mancare in alcuni momenti, delle forze politiche di aiutarci, senza giochetti, trucchetti politici di sottofondo. Chiediamo di arrivare ai “piani” superiori, chiediamo di arrivare ai poteri regionali, tramite gli amici della maggioranza e anche della minoranza, chiediamo di arrivare ai poteri nazionali, non possiamo e non dobbiamo soffermarci agli enti locali, non possiamo fermarci alle opinioni “tecniche” della protezione civile regionale. Dobbiamo combattere, dobbiamo agire ma non solo con le chiacchiere e non pretendendolo da noi cittadini, ma con i fatti”.

“Fatti – continua la nota – che portino a fare la differenza, che portino ad un risultato. Noi siamo qui a ribadire che siamo semplici cittadini umili, fatti di scarsa preparazione e soprattutto amicizie politiche, anche se solo avendo collaborazioni politiche si arriverebbe ad un obiettivo. Siamo cittadini con scarse preparazioni tecniche, anche se in molti contesti siamo stati o “abbiamo voluto essere” più preparati di altri che dovrebbero rappresentarci”.

“Noi come comitato No Radar – conclude la nota – chiediamo di portare avanti questa lotta, che per noi non si fermerà facilmente, vogliamo che le nostre forze politiche, se veramente vogliono lo stesso risultato, debbano agire perché noi rappresentiamo una minima percentuale ma la comunità intera è rappresentata da tutto il consiglio ed è per questo che sono stati scelti ed è per questo che dovrebbero collaborare per raggiungere l’obiettivo, lasciando da parte i fatti successi nel passato, le loro dispute politiche e personali e dando ai cittadini quel minimo di rispetto personale e del territorio. Andiamo avanti con un unico obiettivo “No Radar” aspettando fatti concreti”.

redazione

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