Martedì 18 Febbraio, ore 20:00, alle Officine Frida di Matera si terrà un laboratorio per realizzare un costume da folletto, fatto esclusivamente di materiali riciclati, da indossare il 1 Marzo durante “La foresta che cammina” di Satriano di Lucania. “Vesti il folletto che è in te”, questo il nome dell’iniziativa, è organizzato da Officine Frida Arts and Crafts e l’Albero di Eliana – Dream & breakfast, con il supporto de La Luna al Guinzaglio. Guidati dalla creatività degli insegnanti sarà possibile creare un costume da “folletto sostenibile”, semplicemente recuperando scarti di aziende e privati, in un’ottica interamente orientata alla riduzione dei rifiuti. E’ possibile iscriversi al corso pagando una quota di 5 euro. I partecipanti sono invitati a portare una coperta vecchia, possibilmente verde o marrone. Nel corso del laboratorio verranno scattate numerose foto che potranno essere richieste da chiunque voglia realizzare il costume a casa propria. Tutti gli auto-didatti sono invitati ad utilizzare materiali di recupero e a creare un vestito il più possibile simile all’originale. Le Officine Frida, inoltre, danno la possibilità di acquistare un costume da folletto, realizzato su misura, al costo di 7 euro. Basta prenotarlo entro il 24 febbraio ed informarsi sui metodi di pagamento. Info e prenotazioni: info@alberodieliana.it oppure 320.3929330. I folletti animeranno la foresta che cammina, composta da 131 Rumit, gli uomini albero del carnevale di Satriano organizzato dalla rivista Al Parco, che inizierà a muoversi alle 14:00 del primo marzo. E’ ancora possibile iscriversi e diventare Rumit per un giorno (3295320026). Dalle 18:00, sempre del primo marzo, inizia una festa in maschera che andrà avanti tutta la notte. Domenica mattina 2 Marzo, dalle 7:00, in giro per le strade del paese sarà possibile osservare i Rumit spontanei che come da tradizione busseranno alle porte delle case per lasciare un buon auspicio in cambio di un dono. Dalle 15:00 del 2 Marzo spazio alla sfilata delle altre maschere tipiche: l’Urs, la Quaresima, A’ Zita e i carri allegorici non motorizzati